5G della discordia nel Q5. Protesta al Sodo: “Più verde, no antenne”. Attesa per la sentenza del Tar

GERMOGLI PH 22 NOVEMBRE 2024 FIRENZE VIA DELLA QUIETE PROTESTA CITTADINI CONTRO LA COSTRUZIONE DI UNA CENTRALE ELETTRICA

Un fazzoletto di terra di oltre un ettaro alle porte della città rischia di essere trasformato nell’ennesimo snodo energetico per il 5G.

 

È al Sodo, nella periferia nord di Firenze (Q5), tra campi e antiche ville medicee, che si gioca la protesta di residenti e comitati contro la realizzazione di una nuova centrale elettrica di trasformazione.

Il progetto prevede l’esproprio di una vasta area agricola e la realizzazione di una cabina elettrica che si aggiungerebbe alle torri di ripetitori 5G, che, negli ultimi anni, sono spuntate come funghi in tanti terreni ex-agricoli di quest’area. Per i residenti si tratta di una ferita inferta non solo al paesaggio, ma anche alla vivibilità e alla salute dei residenti del quartiere. Il sito individuato per la futura cabina non è affatto periferico o disabitato, ma inserito in un contesto urbano densamente popolato, adiacente alla Chiesa del Sodo e nel mezzo di edifici scolastici, civili e antiche ville di rilevanza storico-artistica.

A guidare l’opposizione è l’Osservatorio del Quartiere 5, che ha presentato ricorso al TAR della Toscana per bloccare i lavori, invocando la tutela ambientale e urbanistica di un’area dalla forte identità storica.

La sentenza del TAR è attesa per giovedì 8 maggio 2025. In vista della decisione, la mobilitazione non si ferma. Martedì 6 maggio alle ore 19.00, residenti e attivisti si daranno appuntamento per un presidio nel parcheggio di via Chiuso dei Pazzi, proprio accanto alla storica chiesa del Sodo. A sostenere la protesta anche il comitato Aria Nuova per Firenze, guidato da Alberto Martini.

Il verdetto del TAR rappresenterà un passaggio chiave per chiarire i limiti tra pubblico interesse e salvaguardia ambientale, della salute e del paesaggio. Il caso del Sodo è ormai simbolo di questa sfida. Intanto, la voce del quartiere e dei cittadini continua a farsi sentire.