“Siamo nel Far West in questi giorni caldi di metà agosto. La criminalità non è andata in ferie, anzi ha usufruito, in tutta tranquillità, del quartiere uno di San Jacopino”. Lo spiega il comitato Cittadini Attivi San Jacopino, che fa il conto dei danni: “Dal colpo alla Lupin in via Ponte alle Mosse, le spaccate ai negozi, per non parlare dei furti; aggiungiamoci le liti violente, i bivacchi molesti alcolici, una moto di grossa cilindrata rubata la notte fra lunedì e martedì in via Spontini, che, dopo il tam tam fra i cittadini, è stata ritrovata sul marciapiede in via Toselli e il proprietario è tornato in possesso”. “Ciò che fa più male – prosegue la nota – è che anche i truffatori sono nella nostra zona. Hanno messo a segno una truffa ad anziani, la più vile delle truffe, in via Tozzetti a pochi metri da piazza San Jacopino: una signora anziana, che vive con un figlio da tempo ma fuori per lavori, è stata circuita con la truffa del falso carabiniere. La scusa che hanno usato è che il figlio aveva fatto un incidente grave ed era in tribunale e occorreva una cauzione. Sicuramente erano in due: uno era nei paraggi dello stabile, mentre l’altro ha anche scollegato il telefono fisso. Portati via soldi e monili d’oro; sul posto è intervenuta la polizia di stato che ringraziamo”. “San Jacopino sempre più nel baratro – è la presa di posizione -: la Prefettura dorme, l’amministrazione non risponde, come se non fosse interessata ai suoi cittadini. Siamo sempre più esasperati. Facciamo un appello al questore di Firenze dott. Lamparelli: aiutateci, anche se per voi è solo microcriminalità da strada, noi cittadini, noi commercianti vogliamo sicurezza, siamo l’unico quartiere dove tutto è permesso e l’illegalità non fa per noi”.
In copertina: copyright Fotocronache Germogli
