Si chiariscono programmi e prospettive, ma rimangono divergenze e malumori. Con 25 appartamenti Firenze vuol coprire la vergogna dell’Astor. La Firenze sui giornali di mercoledì 27 agosto

TOMASI

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Si è sbloccata la situazione del centrodestra, che vede ora Tomasi ancor più lanciato nella sua campagna elettorale, forte anche dell’endorsement della capogruppo leghista in Regione, Elena Meini: Il Tirreno riporta anche la sua presenza insieme ai comitati contro il rigassificatore a Piombino, dove egli stesso ha firmato la mozione indirizzata alla Presidente Meloni per la rimozione della nave rigassificatrice dal porto. La motivazione del sindaco pistoiese traspare adamantina anche da una sua intervista pubblicata oggi sul Tempo. Proseguono però gli scontri interni tanto a Forza Italia e alla Lega come al PD, laddove, da un lato, continuano i malumori verso la civica e tra i sostenitori di Vannacci e quelli di Ceccardi e, dall’altro, non si placano le tensioni tra segreteria regionale e sezioni territoriali, a quanto informa il Corriere Fiorentino. Non meglio vanno tante cose a livello cittadino, sia da una parte che dall’altra: se il «blitz alla Soprintendenza» del consigliere Draghi di Fratelli d’Italia viene battuto dalla burocrazia, che gli nega i documenti relativi all’ex Teatro comunale (sarà legale?), il bonus per gli abbonamenti scontati dell’autobus non parte nemmeno, per il dileggio generale nei riguardi di un’amministrazione comunale palesemente incompetente che, vista anche la decisione di far costruire 25 appartamenti nell’ex hotel Astor dove ancora non si è capito che fine abbia fatto la piccola Kata, dovrebbe soltanto avere il buon gusto di dimettersi in blocco. A queste notizie, riportate dalla Nazione Firenze e, l’ultima, da Repubblica Firenze, fa eco, dalle colonne de La Nazione Empoli, l’attacco di Antonella Bundu (Toscana Rossa) all’amministrazione Giani sulla questione del KEU. Per il Movimento 5 Stelle, un’intervista di Azzurra Giorgi a Irene Galletti per La Repubblica Firenze contribuisce a far chiarezza sul tanto vituperato reddito di cittadinanza regionale, che nell’idea dei pentastellati non occuperebbe più dello 0.1% del bilancio. Prendono intanto forma le liste di Alleanza Verdi Sinistra e la lista riformista a sostegno di Giani, che si chiamerà, appunto, «Avanti con Giani – La casa dei riformisti», come apprendiamo, in entrambi i casi, da La Nazione Firenze. Sul Corriere Fiorentino è pubblicata un’interessante intervista all’ex senatore del PdL Riccardo Mazzoni, cui Tomasi ricorda gli amministratori emiliani «pragmatici» del PCI degli anni ’70 in Emilia-Romagna, ma per il quale il centrodestra perderà comunque. Il suo omonimo presidente del Consiglio comunale di Poggio a Caiano, non lontano dalla “sua” Prato, ha definito Giani addirittura «un cancro» della Toscana, come leggiamo da un piccolissimo trafiletto nello stesso giornale, scatenando il piagnisteo comandato e moralista del PD, ridotto a dover scomodare i pazienti oncologici per provare a suscitare empatia e solidarietà verso di sé. Replica anche Property Managers alle accuse di concorrenza sleale da parte di Confcommercio, per l’inchiesta che abbiamo riportato ieri, in modo sicuramente più contenuto del PD ma non meno inverosimile nel momento in cui si vanta che il modello affitti brevi “crei lavoro” (perlomeno lavoro legale), come si legge nel sottotitolo del Tirreno. E a proposito di lavori, l’ennesima fuga di gas, stavolta in piazza Donatello e fortunatamente senza conseguenze (Il Tirreno Firenze) conferma nell’idea che i lavori dovrebbero essere meno e condotti da gente capace e qualificata. Frattanto, continuano gli echi dell’opera di LFCV, la cui inchiesta sui fondi di Bernard Dika finisce replicata in prima pagina sul Giornale e dell’aggressione al ragazzo disabile in via Toselli, di cui abbiamo parlato ieri, hanno raccontato anche La Nazione Firenze, La Repubblica Firenze, Il Tirreno Firenze e il Corriere Fiorentino. Su quest’ultimo sono stati segnalati anche la fiaccolata di San Giuliano Terme in ricordo di Marah Abu Zuhri, la ventenne palestinese morta per inedia al Santa Chiara di Pisa, e lo sciopero della fame dei sanitari in programma domani sempre a Pisa in solidarietà con la Palestina. (JCM)