La Procura apre le indagini sull’ex Teatro comunale: pronti esposti all’UNESCO e inchieste consiliari. Gli echi della lotta arrivano fino a Londra. La Firenze sui giornali di giovedì 28 agosto

GERMOGLI PH: 08 GENNAIO 2023 MONTESPERTOLI MONTAGNANA CONSEGNA SPIGA D'ARGENTO AL DIRETTORE DEGLI UFFIZI EIKE SCHMIDT © TOMMASO GASPERINI / FOTOCRONACHE GERMOGLI

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“Dai, picchia e mena”, come si suol dire dalle nostre parti, anche la nuova lotta della Lista Schmidt e delle opposizioni contro lo scempio paesaggistico del “cubo bianconero” ha portato dei risultati: la procura ha infatti aperto un fascicolo d’indagine per verificare la regolarità di tutte le varie autorizzazioni e già, come leggiamo su La Nazione Firenze, emerge il dettaglio che non torna di un via libera al brunito che prima era stato stoppato; se ne sono occupati particolareggiatamente anche La Repubblica Firenze e il Corriere Fiorentino, riportando anche le parole di altri consiglieri dell’opposizione che da anni conducono la stessa battaglia, come Dmitrij Palagi, che si sofferma tuttavia più sul carattere di lusso che sulla bruttura dell’opera. Un polverone, quello sollevatosi a Firenze, che travalica addirittura il Canale della Manica e finisce, per bocca di Eike Schmidt, sul Times di Londra, sul quale si specifica persino che l’80% dei lettori de La Nazione si oppone al progetto. All’attacco anche il consigliere Massimo Sabatini, sempre della Lista Schmidt, stavolta sui lavori dello stadio: nella piccola conferenza stampa di ieri davanti alla Curva Fiesole è stata ricca di dettagli e assai precisa la denuncia dell’abnorme ritardo dei lavori rispetto a quanto annunciato per via ufficiale, ovviamente a mezzo servizi informazione perché il cronoprogramma neanche c’è, il che rende assai difficile identificare una data certa di fine lavori; egli ha inoltre criticato aspramente la poca attenzione riservata a una struttura pubblica come lo stadio, di fronte alla cura mostrata per i progetti privati come in Corso Italia, e dinanzi a questi fatti il consigliere Burgassi del PD non ha trovato di meglio che cavillare sui termini: «interventi di restauro importanti e complessi», egli dice, perché «ritocchi», seppur più aderente al vero, era un termine che evidentemente non gli andava a genio. Questo è quanto emerge dal suo commento, riportato su La Repubblica Firenze; più articolata la ricostruzione in merito del Corriere Fiorentino. Arriva nel frattempo il via libera alla messa in sicurezza del cantiere dell’Esselunga in via Mariti, pur restando sotto sequestro la sola trave che ha reso tristemente nota la data del 16 febbraio 2024. A breve, dunque, fanno sapere Repubblica Firenze, Corriere Fiorentino e Nazione Firenze, potrebbero partire i primi lavori. È stata poi ufficializzata la vendita dell’ex Astor al Gruppo Perseo, che lo raderà al suolo per farci, manco a dirlo, «un palazzo green» con «standard di comfort e sostenibilità», qualsiasi cosa ciò voglia dire, purtroppo La Nazione Firenze non ce l’ha spiegato. E se all’interno della struttura è stata esclusa la presenza di qualsiasi eventuale strumento di utilità investigativa per la vicenda di Kata, la relazione depositata in procura sull’incendio del Viper ha rinvenuto la presenza di due inneschi: si tratterebbe, dicono il Corriere Fiorentino e La Nazione Firenze, degli abiti di alcuni senzatetto lasciati vicino a un falò, dal quale si sarebbe diramata una fonte di calore fin nel sottotetto provocando le fiamme. Da qui l’apertura di un fascicolo per incendio colposo. Sempre questi due rotocalchi menzionano episodi di criminalità più o meno “piccola”, dal secondo furto in San Jacopino (ai danni, stavolta, di un fiorentino e appena 24 ore dopo la stessa azione compiuta ai danni del ragazzo disabile di cui abbiamo parlato) alla spaccata della targa in ricordo di Samb e Diop in piazza Dalmazia. Si è saputo anche, dalla seconda testata, del «blitz della Finanza» al piazzale Michelangelo per stroncare la pratica del “gioco delle tre carte”; nel mondo della scuola, invece, si adotta la linea dura contro i telefonini in classe, ma niente contro il salasso dei libri nuovi e della cancelleria, che graveranno sulle famiglie con un costo medio di 1.500€, e questo nonostante i licei a Firenze siano «i meno cari» (alla faccia dell’istruzione “pubblica”)! Una buona notizia giunge invece da Repubblica Firenze: la protesta dei sanitari contro il genocidio palestinese ha raggiunto, a Pisa, già 20.000 adesioni e dovrebbe toccare 500 ospedali in tutta Italia. Sul fronte elettorale, Marco Stella deve ingoiare la presenza della lista civica a sostegno di Tomasi, pur ribadendo che «dovrà convincerci della bontà della sua scelta» (Il Tirreno), mentre il resto di Forza Italia, assieme a Fratelli d’Italia, Lega e Noi Moderati hanno presentato al candidato una direttiva non negoziabile circa l’integrazione della lista con «volti nuovi», ma il sindaco di Pistoia, come riporta il Corriere Fiorentino, «non sembra intenzionato a cedere». Continuano, intanto, scontri e malumori sia nel PD (tra i fiorentini e Fossi, ma anche col M5S che non vuole neppure la foto di gruppo) che nella Lega (sempre più personali, tra Roberto Vannacci e Susanna Ceccardi). Ne hanno parlato sia il Corriere Fiorentino che La Nazione Firenze. (JCM)

 

In copertina: Copyright Fotocronache Germogli