Il PD contro i massoni, Tomasi contro i massoni. Taiti si mette di mezzo: «No alla massofobia e a tutte quelle fobie oggi tanto in voga».
Civici, orgogliosamente massoni, contro i pregiudizi e contro «tutte quelle fobie oggi tanto in voga» e, soprattutto, aperti ai «discriminati di altri partiti». Alla luce dell’ondata di «massofobia» scatenata per il “caso Prato”, con la caduta del sindaco Bugetti e il commissariamento della città laniera, alla luce delle dure prese di posizione del Partito Democratico e di Alessandro Tomasi che ha paventato – specularmente – un’esclusione dei massoni dalle liste di Fratelli d’Italia (dopo che l’ex consigliere pratese Tommaso Cocci ha rivelato la sua adesione alla Massoneria), la Lista Civica Taiti per Prato, nata su impulso dell’avvocato Massimo Taiti (ex Maestro Venerabile della loggia “Meoni e Mazzoni” del Grande Oriente d’Italia), comunica che «in vista delle prossime elezioni amministrative» a Prato «è onorata di accogliere come candidati tutti coloro che verranno discriminati da altri partiti perché iscritti alla Massoneria ritenendo tale scelta discriminatoria, vessatoria e illiberale». Lo si apprende da Il Tirreno.
In copertina: copyright Fotocronache Germogli