«La crescita dev’essere un’ossessione», ma tale è destinata a rimanere tra illegalità, precariato, costi e pressione fiscale. La Toscana viaggia “a due velocità”. La Firenze sui giornali di venerdì 12 settembre

GERMOGLI PH: 30 LUGLIO 2022 REGGELLO INAUGURAZIONE MOSTRA ARTIGIANATO CNA ARTEFACENDO NELLA FOTO

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Si fa un gran parlare di crescita ora che è stato presentato il Manifesto per la reindustrializzazione. Confindustria Toscana esorta a puntare a una «crescita vera» come a «un’ossessione», in un appello rilanciato da Repubblica Firenze, Corriere Fiorentino e Il Tirreno. Quali che siano, però, i dati resi pubblici, la tendenza che ne emerge è completamente contraria: secondo cifre della CNA, gli artigiani sono strangolati dal fisco, dovendo stornare il 54.4% dei loro già esigui guadagni allo Stato. La Toscana tutta, però, viaggia ormai sostanzialmente “a due velocità” nell’ambito delle esportazioni, col farmaceutico che traina (soprattutto verso la Spagna) e l’oro che arranca (specialmente verso la Turchia), riporta il Corriere Fiorentino. A ciò si somma il dilemma dell’evasione fiscale in particolar modo tra gli ambulanti, dai quali, leggiamo su La Nazione Firenze, non sono stati dichiarati 145.000€. Premesse già negative per il nuovo anno scolastico a causa dei troppi pochi insegnanti a fronte delle troppe classi. 2.462 docenti effettivi rispetto a 437.000 studenti ripartiti su 21.500 classi, secondo l’Ufficio Regionale Scolastico citato da Repubblica Firenze e Corriere Fiorentino insieme a La Nazione Firenze. Secondo i sindacati, servirebbero almeno il doppio di insegnanti. Su quest’ultima viene peraltro riportata la testimonianza di una professoressa esclusa dalla graduatoria semplicemente a causa di un malfunzionamento dell’algoritmo con cui si stilano le graduatorie, nonostante qui vi abbia ottenuto un punteggio alto dato anche dai suoi anni di esperienza. Continua a tener banco la questione sicurezza, con i comitati cittadini tematici che hanno prontamente svelato gli altarini della propaganda comunale sul «calo dei reati», ascrivendolo in realtà a un calo delle denunce dato da scoraggiamento, esasperazioni, lentezze e lungaggini di ogni sorta: la Confcommercio conferma e annuncia che, in protesta contro la falsificazione delle statistiche, non parteciperà più al Comitato Ordine e Sicurezza in Prefettura. Ne hanno parlato, anche qui, Corriere Fiorentino e La Nazione Firenze, col “ricarico”, apparso sul secondo, di una lettera indirizzata al Comune da 200 residenti infuriati per la terribile situazione alla stazione di Santa Maria Novella, dove, dicono, «tutto è permesso», dal degrado allo spaccio passando per le molestie. Altri soldi ai cittadini, però, il Comune vuol continuare a spillarli tramite multe e rimozioni di auto in sosta vietata senza possibilità di fare altrimenti a causa dei cantieri dal Comune stesso voluti. In totale, calcola La Nazione Firenze, il costo da sostenere per riavere la propria auto, tra contravvenzione, spostamenti e surplus di fascia oraria, potrebbe arrivare a 300€. L’articolista commenta la rimozione come «intervento perfettamente legittimo, ci mancherebbe». Ci manca eccome, nel momento in cui la “legittimità” dell’intervento è completamente annullata dall’obsolescenza dell’obbligo di spostare la macchina in un contesto in cui gli operatori dispongono di tutti i mezzi, tecnologici e non, per svolgere il loro lavoro senza far spostare alcun veicolo: il consigliere Gandolfo (FdI), però, si limita a chiedere una «sospensione delle multe», come si evince dall’articolo in tema de La Nazione Firenze. La politica, però, è troppo occupata nelle sue faide e nella campagna elettorale per metter mano a questi problemi, pur piccoli, ma che riguardano la vita e le finanze dei loro stessi potenziali elettori: gli strascichi del caso Cocci non sono finiti con la rinuncia dell’ex capogruppo di Fratelli d’Italia: il fu consigliere Belgiorno è stato ugualmente costretto alle dimissioni dalla prosecuzione delle indagini per truffa cui era sottoposto, con rimborsi richiesti e ottenuti per eventi a cui mai aveva partecipato, come rivelato dalle foto da egli postate sui propri social in vacanza. Lo si apprende da Repubblica Firenze e Corriere Fiorentino, il quale ultimo, in un breve trafiletto, informa parimenti dell’istituzione di una «autocertificazione anti-massoni» da parte del PD. E mentre Tomasi, dall’altra parte, incassa anche il sostegno diretto di Giorgia Meloni, la cui presenza è prevista per fine mese, Vannacci, da Viareggio, è intento a «tirare dritto» con la «vannaccizzazione» della Lega (Repubblica Firenze), anche se dalla Toscana sono partiti solo 4 pullman verso Pontida, a quanto fa sapere il Corriere Fiorentino. La lista civica del candidato governatore di centrodestra è stata alfine ufficializzata e resa pubblica, informano da quest’ultimo e da La Nazione Firenze: capolista sarà, come anticipato, Lorenzo Bosi. (JCM)

 

In copertina: Copyright Fotocronache Germogli