Palagi: “Un evento aziendale è stato riconosciuto di interesse pubblico, con i conseguenti benefici economici. In via Tornabuoni non si può manifestare, ma solo tutelare i grandi marchi per il centrosinistra”. E denuncia un “DASPO sindacale”.
“Leggiamo con stupore – si legge in una nota di Dmitrij Palagi, consigliere comunale di Sinistra Progetto Comune – la delibera di Giunta del 9 settembre 2025. Si concede alla Monblanc la possibilità di occupare suolo pubblico in via de’ Tornabuoni con dei benefici economici su quello che avrebbe dovuto pagare, perché si riconosce all’evento un carattere culturale e di interesse pubblico. In un’area in cui è quasi impossibile manifestare, ecco che si permette di prevedere un banchetto, dove permettere a chi visita la strada di ‘compilare cartoline storiche con l’aiuto di un’esperta calligrafa’”.
“Per l’ennesima volta – attacca Palagi – il Comune di Firenze si mostra eccessivamente accondiscendente di fronte a una grande azienda, ma in questo caso c’è un elemento che aggrava il nostro giudizio negativo. In Consiglio comunale da tempo attendiamo di votare una mozione che dà solidarietà al SUDD Cobas, che ha parere favorevole della Commissione Lavoro. Si denuncia come nella vertenza Montblanc in centro a Firenze si sia tentato di applicare una sorta di DASPO sindacale e limitare la possibilità di manifestare per le classi lavoratrici”.
“Di tutto questo non c’è traccia nella delibera di Giunta – mette in evidenza –, che pure riconosce la necessità di tutelare la cura e gli interessi della Città. Tra le condizioni di vita chi lavora vivendo del proprio salario e le attività di promozione aziendale di un grande marchio, noi sappiamo da che parte stare”.
“Chiederemo che il prossimo Consiglio comunale prenda immediatamente posizione sul caso della vertenza Montblanc e si prendano le distanze dalla delibera della Giunta”, conclude Palagi.
In copertina: copyright Fotocronache Germogli
