La risposta del consigliere comunale Massimo Sabatini: “Un sindaco dovrebbe stigmatizzare i criminali non attaccare i cittadini che vanno legittimamente e pacificamente in piazza”
“Andare al Ministero? Perché Funaro non è venuta in piazza a confrontarsi con i cittadini, che dovrebbe regolarmente ascoltare? Perché invece di attaccare una piazza, aperta e trasversale, animata da 1000 persone – mai viste fino ad oggi a Firenze –, non ha convocato lei stessa i vari comitati cittadini per avere una fotografia nitida e senza fake news del crollo di Firenze sul fronte sicurezza, degrado, crimine? Perché lei è così spesso assente in Consiglio e non risponde alle nostre domande sul tema? Chieda lei, semmai, insieme alla Prefetta Ferrandino – silente per mesi sul caso dell’assenza del segretario generale, sanata proprio grazie alle minoranze – al Ministro Piantedosi una visita nei punti critici della città (Cascine, San Jacopino ma anche Isolotto e non dimentichiamo il centro storico Unesco) e concordi ulteriori misure, magari partendo dalla convocazione a Firenze di un Comitato nazionale per la sicurezza. Intanto, può portarsi avanti con il lavoro e impiegare la notte non 30 ma 100 dei mille agenti, oltre a introdurre il Taser e a utilizzare il Daspo urbano. Se tutto andasse bene a Firenze, se ci fosse un canale di dialogo normale tra amministrazione Funaro e città, le persone non sarebbero costrette ad andare in piazza, per altro sempre in modo pacifico (nessuna parola da Funaro, invece, per altre manifestazioni violente magari dei soliti noti). Ma ciò che è ancor più grave è non aver letto una riga di Funaro contro criminali, spacciatori, delinquenti o un messaggio chiaro contro il crimine in città ma solo contro una piazza civica e partecipata e, come sempre, contro la minoranza”.
Questa la replica di Massimo Sabatini, consigliere comunale della Lista civica Eike Schmidt e candidato al Consiglio regionale con la Lista civica “È Ora!” per Tomasi presidente alle parole della sindaca Sara Funaro.