“Se la Regione, il sindaco di Palazzuolo sul Senio e il Consorzio di bonifica ritengono concluso il lavoro sulla discarica fantasma franata nel Rovigo, c’è da preoccuparsi. La situazione è ancora critica, con chissà quanti rifiuti ancora nascosti sotto pochi centimetri di terra. Sarebbe servito ben altro per mettere in sicurezza quel tratto di territorio, un intervento più deciso e un’analisi di tutti le discariche censite o meno che si sarebbe potuto fare con una indagine conoscitiva del Consiglio regionale che io ho proposto e che il Pd non ha voluto”. Così Elisa Tozzi, candidata al Consiglio regionale per Fratelli d’Italia nel collegio di Firenze 2.
“E servirebbe altro in generale per il Mugello. Il presidente Giani aveva accolto il mio invito a varare un Piano speciale, purtroppo poi non se n’è fatto nulla. E allora lo faremo noi, dopo le elezioni metteremo a sedere ad uno stesso tavolo Regione, Città metropolitana, Comuni, Consorzio di bonifica ed anche il Governo per studiare una strategia complessiva di messa in sicurezza e rilancio del territorio. Il Mugello, oltre alla fragilità del territorio che si manifesta ogni qual volta c’è un’emergenza meteo, soffre anche di una grave crisi economica che potrebbe portare allo spopolamento di intere aree. Servono infrastrutture, investimenti, politiche fiscali, una nuova organizzazione dei trasporti pubblici. Serve metterci la testa, cosa che purtroppo chi ha governato fino ad oggi ha deciso di non fare, limitandosi a passerelle ed interventi una tantum che non servono a niente”, conclude Tozzi.
In copertina: copyright Fotocronache Germogli