“Con questa valutazione si potrebbero applicare importanti correttivi a colore, materiali e altezza, limitando l’impatto estetico”
“Da quando è scoppiato lo scandalo cubo nero, tra un rinvio e un rimpallo, la Giunta evita di rispondere apertamente. Una su tutte: stamani l’Assessorato all’Urbanistica ha risposto al nostro gruppo di non aver ancora predisposto e inviato al Ministero della Cultura (MIC) la Valutazione di Impatto sul Patrimonio, una valutazione che ha la capacità di introdurre dei correttivi a un progetto.
In questo caso, potrebbe introdurre dei correttivi sostanziali e utili su colore, materiali e altezza, limitando l’obbrobrio. L’assessora Biti ha preso ulteriore tempo. Nel frattempo, apprendiamo di ulteriori sviluppi nell’indagine con l’acquisizione di quei documenti che è stato impedito, in Commissione Urbanistica, dalla maggioranza di valutare scrupolosamente con un’attività d’indagine collegiale e trasparente, come avevamo richiesto. Auspichiamo che questa indagine rompa il muro di silenzio e faccia piena luce”.
Lo afferma Massimo Sabatini, consigliere comunale della Lista civica Eike Schmidt e candidato al Consiglio regionale con la lista civica È Ora! per Tomasi presidente.