Il movimento denuncia una “grave violazione della democrazia” in Toscana e annuncia ricorso al Consiglio di Stato.
E’ incendiaria la polemica dopo la decisione del TAR regionale della Toscana di rigettare il ricorso presentato da Forza del Popolo, partito che aveva raccolto oltre 12.000 firme, per l’esclusione della lista dalla circoscrizione di Firenze alle elezioni regionali. La lista era stata ammessa regolarmente nelle altre province, ma non a Firenze, per motivi non riconducibili – secondo quanto affermato da Forza del Popolo – a mancanze formali o sostanziali. Secondo quanto riportato dal presidente del partito, Andrea Colombini, e confermato dalla sentenza stessa, i giudici non avrebbero avuto il tempo materiale di esaminare tutta la documentazione allegata nel ricorso, pur riconoscendo la validità delle argomentazioni presentate dal movimento.
Il TAR, nella dichiarazione di Colombini, ha parlato di una “alluvione di documenti”, definendo l’analisi come non possibile in tempo utile: “Hanno scritto che non ce l’hanno fatta ad aprire le cartelline zip con i documenti, perchè era troppo lavoro e non ce la facevano... Dunque, il ricorso non si ritiene degno di essere preso in considerazione”, ha dichiarato in una diretta diffusa sui social.
Nel video, il presidente di Forza del Popolo ha annunciato un ricorso al Consiglio di Stato, chiedendo l’annullamento delle elezioni regionali in Toscana, con l’accusa esplicita di una “grave violazione della democrazia”.
Questo caso solleva questioni serie sull’efficienza e l’equità del sistema elettorale regionale. Se confermata, l’ammissione del TAR di non essere riuscito a valutare la documentazione per motivi puramente logistici rappresenterebbe un precedente che rischia di compromettere la legittimità percepita del processo democratico in Toscana.
In un momento come questo, in cui la partecipazione politica è già minata da una crescente sfiducia e disillusione, non permettere a un partito di concorrere non per irregolarità, ma per “mancanza di tempo” da parte dei giudici, è una decisione che difficilmente potrà passare sotto silenzio.