Il nuovo volto di Viale Matteotti: lungo tratto irriconoscibile dopo l’abbattimento degli alberi
Redazione La Firenze Che Vorrei
Condividi sui social
Lungo tratto di Viale Matteotti deserto e spoglio: sui social pioggia di critiche all’amministrazione comunale e accuse di “scempio” ambientale
Le foto di un lungo tratto di Viale Matteotti completamente spoglio dopo l’abbattimento degli alberi per la realizzazione della linea T3 della tramvia verso Bagno a Ripoli, hanno acceso una vera e propria rivolta social. L’abbattimento del patrimonio arboreo storico per far spazio al tracciato tramviario viene percepito da molti cittadini come un atto di violenza urbana, compiuto senza il necessario confronto con la cittadinanza.
Le reazioni online sono impietose, tra chi grida alla “vergogna”, chi evoca paragoni distopici – “Sembra Beirut” – e chi accusa l’amministrazione comunale di “distruggere la città con l’alibi della modernità”. Alcuni si scagliano contro gli elettori stessi: “Chi li ha votati sapeva lo scempio che sarebbe stato fatto”, scrive un utente. Un altro lamenta: “Addio salute, ombra, bellezza. Povera Firenze tradita dai suoi cittadini”.
C’è chi invoca interventi politici: “Non ci resta che piangere per gli alberi abbattuti però insieme possiamo cambiare la prossima amministrazione comunale e affidare questa bellissima città a persone che la rispettano e la amano”, e chi affida il proprio dolore a parole più intime: “Provo troppo dolore a vedere morire Firenze”. La delusione è trasversale: da chi rivendica l’ombra perduta alle accuse ai “verdi” di non difendere il verde ma di lottare solo per mantenere le loro poltrone, fino a chi ricorda che nel resto d’Europa il trend è assolutamente all’opposto: “In tutto il resto delle città europee si veda sempre più verde, sui tetti, sulle facciate, nelle piazze grandi e piccole, nelle strade, ovunque! a Parigi creano giardini anche davanti ai monumenti dove c’era davanti una spianata, e fanno gli orti cittadini anche nelle aiuole del Ponte dell’Alma, al Trocadero… non capisco questo disprezzo del PD fiorentino verso erba, piante e alberi”.
Il nuovo volto di Viale Matteotti: lungo tratto irriconoscibile dopo l’abbattimento degli alberi
Condividi sui social
Lungo tratto di Viale Matteotti deserto e spoglio: sui social pioggia di critiche all’amministrazione comunale e accuse di “scempio” ambientale
Le foto di un lungo tratto di Viale Matteotti completamente spoglio dopo l’abbattimento degli alberi per la realizzazione della linea T3 della tramvia verso Bagno a Ripoli, hanno acceso una vera e propria rivolta social. L’abbattimento del patrimonio arboreo storico per far spazio al tracciato tramviario viene percepito da molti cittadini come un atto di violenza urbana, compiuto senza il necessario confronto con la cittadinanza.
Le reazioni online sono impietose, tra chi grida alla “vergogna”, chi evoca paragoni distopici – “Sembra Beirut” – e chi accusa l’amministrazione comunale di “distruggere la città con l’alibi della modernità”. Alcuni si scagliano contro gli elettori stessi: “Chi li ha votati sapeva lo scempio che sarebbe stato fatto”, scrive un utente. Un altro lamenta: “Addio salute, ombra, bellezza. Povera Firenze tradita dai suoi cittadini”.
C’è chi invoca interventi politici: “Non ci resta che piangere per gli alberi abbattuti però insieme possiamo cambiare la prossima amministrazione comunale e affidare questa bellissima città a persone che la rispettano e la amano”, e chi affida il proprio dolore a parole più intime: “Provo troppo dolore a vedere morire Firenze”. La delusione è trasversale: da chi rivendica l’ombra perduta alle accuse ai “verdi” di non difendere il verde ma di lottare solo per mantenere le loro poltrone, fino a chi ricorda che nel resto d’Europa il trend è assolutamente all’opposto: “In tutto il resto delle città europee si veda sempre più verde, sui tetti, sulle facciate, nelle piazze grandi e piccole, nelle strade, ovunque! a Parigi creano giardini anche davanti ai monumenti dove c’era davanti una spianata, e fanno gli orti cittadini anche nelle aiuole del Ponte dell’Alma, al Trocadero… non capisco questo disprezzo del PD fiorentino verso erba, piante e alberi”.
Foto: Facebook
Condividi sui social
Articoli simili
Sicurezza sui mezzi pubblici, finalmente qualcosa si muove: un intervento atteso troppo a lungo
Ex Caserma Ferrucci, nuova interrogazione in Consiglio: “Chiarezza sulla destinazione d’uso e sui rapporti con l’assegnataria”
Scordatevi gli scandali “Cubo Nero” e resort abusivi: nel mirino digitale di Palazzo Vecchio ci sono gli affitti brevi
“Fare giornalismo guardando al Vangelo”. “Nella vita e nel lavoro sostenuto dalla Fede”. Dodo, ci mancherai!
I più letti
Botte, percosse e didattica “paralizzata”. La dirigente scolastica “non fa nulla”, i genitori non mandano i figli a scuola. Succede alla “Vamba”
9000 firme in appena 30 giorni. È vera democrazia in Toscana? Un ricorso al TAR contro il decreto di Giani
Gente “nuova”, doppia morale vecchia. Mia Diop paladina dell’inclusione, mentre il padre accumulava 27.000 euro di morosità per la casa popolare
Il Cubo Nero di Firenze: come un progetto dorato è diventato una macchia scura sulle rive d’Arno
Invia il tuo contributo a
La Firenze Che Vorrei