Alluvioni, frane ed esondazioni: Commissione parlamentare sulla gestione delle emergenze in Toscana

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L’inchiesta parlamentare fa tappa in Toscana per una serie di audizioni sulle fragilità idrogeologiche del Valdarno, del Mugello e della Piana Fiorentina

 

Una missione di tre giorni per verificare da vicino come la Toscana stia affrontando la propria vulnerabilità idrogeologica e sismica. Dal 15 al 17 ottobre nelle province di Firenze, Pistoia, Lucca e Prato si terrà la visita della Commissione parlamentare d’inchiesta sul rischio idrogeologico e sismico, guidata dall’onorevole Pino Bicchielli.

L’attività della Commissione si concentrerà sull’analisi del rischio idrogeologico e sismico in Toscana, con un focus sull’applicazione delle normative vigenti in materia di prevenzione e sicurezza, e sulla gestione degli interventi emergenziali e di ricostruzione successivi agli eventi alluvionali del 2023.

Il primo confronto istituzionale si terrà a Prato e vedrà la presenza del presidente della Provincia Simone Calamai, della consigliera regionale Elisa Tozzi, e del commissario per l’emergenza alluvionale Eugenio Giani.   La Commissione si sposterà poi nei territori di Montemurlo e Agliana, tra i più colpiti dall’alluvione del 2023. Le visite ai cantieri e ai punti critici saranno accompagnate dagli interventi delle associazioni di categoria, portatrici di istanze operative e proposte di semplificazione normativa.

Il 16 ottobre sarà il turno di Firenze, con un nuovo ciclo di audizioni aperto dalla sindaca Sara Funaro. Qui il confronto coinvolgerà i sindaci e rappresentanti dei Comuni di Campi Bisenzio, Marradi, Sesto Fiorentino, Calenzano, Vernio e Mugello. Tutti territori toccati da calamità recenti o classificati come aree a rischio elevato. Infine, il 17 ottobre, la Commissione si sposterà verso il Valdarno e la Lucchesia.

L’inchiesta parlamentare non ha solo uno scopo ricognitivo, ma si inserisce in un lavoro legislativo più ampio che guarda all’efficacia delle norme di prevenzione, alla capacità di risposta in emergenza, e al ritardo ancora evidente nella ricostruzione post-calamità.

Foto: Copyright Fotocronache Germogli