Sarà Pistoia la capitale italiana del libro nel 2026. “Abbiamo appena ricevuto – ha commentato sui social il primo cittadino Alessandro Tomasi, già candidato per la coalizione di Centrodestra – questo importante riconoscimento frutto non solo del dossier presentato a Roma e del lavoro di questi anni, ma anche dell’impegno di tante persone che negli ultimi due decenni hanno lavorato per diffondere cultura in modo libero e gratuito arricchendo la nostra città. Oggi festeggiamo questo titolo nazionale ringraziando tutti coloro che hanno contribuito a raggiungerlo”. Il Comune toscano ha superato la concorrenza degli altri finalisti, tra i quali Perugia e Carmagnola. “Essere Capitale del Libro – ha sottolineato il Ministro della Cultura Alessandro Giuli a margine della proclamazione – non significa soltanto far comprare libri, ma creare momenti di aggregazione sociale, leggere insieme, discutere insieme, trasformare il libro nell’occasione per rafforzare le relazioni umane e civiche. La cultura non è solo conoscenza: è relazione, comunità, crescita civile”. A Pistoia arriveranno 500 mila euro. Nessun commento, per ora, dal governatore Giani.
