Oltre agli spaccatori di bus imperversano anche i medici falsi. Sara “Stipe Mesić” Funaro cede sui maggiori poteri ai quartieri, ma in San Gallo i residenti rischiano di non vedere più il sole. La Firenze sui giornali di giovedì 30 ottobre

foto alessandro

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Non ha dovuto acuirsi molto il dibattito tra la Città Metropolitana e i quartieri sui maggiori poteri per questi ultimi, che la sindachessa ha subito ceduto, aprendo ai budget autonomi in una spinta di decentralizzazione e quasi “autogestione jugoslava” all’insegna di «servizi migliori con più poteri», in una battaglia diretta sostanzialmente dal presidente piddino del Q2, Michele Pierguidi, secondo la ricostruzione de La Nazione Firenze. Le altre sfide, però, restano tutte sul tavolo ad accerchiare la giunta della Città Metropolitana: l’opposizione ha chiesto in sede di Commissione Sport un’indagine sugli immani ritardi dei lavori al Franchi, stavolta insieme ai consiglieri di Italia Viva e Movimento 5 Stelle, in base all’art. 25 del regolamento del Consiglio comunale, come si specifica sul Tirreno Firenze. Il contemporaneo stop a dehors (La Repubblica Firenze) e trasformazione “di superlusso” del Convitto della Calza (La Repubblica Firenze, Corriere Fiorentino) contrasta col progetto di costruzione di un resort di altrettanto “superlusso” in San Gallo, ad opera della Singapore Pontiac: si prevede, rivela La Nazione Firenze, un complesso di «suite, spa, appartamenti, ristoranti stellati, bar panoramico con piscina, un centro fitness e persino un anfiteatro», il tutto riassunto in due torri alte 23 metri e «visibili perfino da via Cavour». È ovviamente insorto il Comitato Salviamo Firenze a difesa dei residenti di quell’area che, dicono, «saranno murati vivi» e «a causa delle altezze non vedranno più il sole». I lavori, avverte il suo portavoce Massimo Torelli, sono in corso, ma «non è tardi» e si può quindi fermare questo ennesimo progetto di trasformare Firenze in una Dubai povera; per ragioni familiari ha tra l’altro dovuto chiudere lo storico locale chic Golden View vicino al Ponte Vecchio, ci giunge notizia da La Nazione Firenze. Scendono in piazza «per la terza volta» (conta La Nazione Firenze, affiancata dal Corriere Fiorentino) anche i residenti di via Palazzuolo contro spaccio e degrado, intenzionati a farsi sentire «occupando i marciapiedi» con «pentole e seggiole». Fanno altrettanto gli operai di Patrizia Pepe a Campi Bisenzio, prendendo possesso del magazzino dello stabilimento in trenta sotto le bandiere del SUDD COBAS perché senza stipendio da mesi, riporta il Corriere Fiorentino. I loro colleghi del presidio sanitario Morgagni hanno invece riportato irritazioni e mal di testa per un odore acre diffuso da una «sostanza non autorizzata nel cantiere», con la UIL, citata da La Nazione Firenze, che ha denunciato la poca reattività dell’ASL nell’occuparsi della questione, smentita da quest’ultima. Lì vicino, e per la precisione a Careggi, è scoppiato un altro scandalo tra gli specializzandi (coi medici di ruolo, invece, sotto organico): liste d’attesa false per alleggerirsi il carico di lavoro. L’inchiesta per interruzione di pubblico servizio, fanno sapere La Repubblica Firenze, Corriere Fiorentino e La Nazione Firenze, è già partita, mentre a Empoli è stata chiusa un’università telematica per nutrizionisti e ingegneri senza titoli per poterne erogare a sua volta, afferma La Repubblica Firenze. Intanto, sempre su quest’ultima si legge dell’ipotesi di un’amministrazione tecnica proprio per questo settore, nell’ambito della nuova giunta Giani, dilaniata dalla guerra intestina con AVS per il consigliere deputato a rappresentare quest’ultima. Tra parentesi, il ricorso di Antonella Bundu potrebbe far saltare anche un consigliere PD per il cambiamento dei «resti nell’assegnazione dei seggi», ci dice il Corriere Fiorentino. Una situazione letteralmente “da ricovero” è quella che vive anche il Campo di Marte, dal momento che si preparano a partire i cantieri su Ponte al Pino, di cui La Repubblica Firenze annuncia l’inizio a metà novembre ma già parla della chiusura estiva e che, “ovviamente”, richiederà l’abbattimento di un gran numero di alberi. In pompa magna viene invece annunciato, tramite Il Tirreno e il Corriere Fiorentino, il via libera prossimo venturo ai lavori per la pista di Peretola, programmati per l’inizio dell’estate dell’anno prossimo. E mentre Moody’s tenta di terrorizzare i fautori della rimozione di Publiacqua dalla multiutility con lo spettro del debito di Alia (Il Tirreno Firenze), il terrore vero dilaga per la criminalità fuori controllo, stavolta a Sorgane, dove è avvenuta un’altra spaccata ai danni di un autobus, il 23, con annesse minacce all’autista da parte di un delinquente già noto alle forze dell’ordine e nuovamente arrestato: aggiornamenti di Corriere Fiorentino e La Nazione Firenze. Ecco come nella Firenze funariana si cerca di coprire il marcio con la pacchiana patacca di un lusso che ben pochi dei “nostri”, ormai, possono permettersi. (JCM)