Stuprata una donna, un passante chiama il 112, gli autori due cittadini stranieri (già noti). Si infiamma il dibattito politico. Lista Schmidt: “Giunta Funaro che fa?” Giorgio: “Mancano agenti”
“Esprimiamo la nostra solidarietà alla vittima del rapimento e dello stupro di gruppo nel centro storico, una violenza disumana ed esecrabile; al tempo stesso, ringraziamo colui che ha dato l’allarme, perché c’è sempre chi non si gira dall’altra parte di fronte al male”. Lo dicono, in una nota, Eike Schmidt, Paolo Bambagioni e Massimo Sabatini, consiglieri comunali della Lista civica Eike Schmidt. “È sotto gli occhi di tutti – aggiungono – il deterioramento della sicurezza e la degenerazione del crimine nella nostra città, complice il clima di lassismo e sottovalutazione. Aumentano i reati, aumentano quelli gravi e a commetterli sono, spesso, cittadini stranieri non integrati, come in questo caso nefando; motivo in più per accelerare sul CPR”. “Oltre le ipocrite accuse di rito al governo e gli annunci, da ormai un anno e mezzo, di un fantomatico e comunque inutile ‘night manager’ – incalzano –, cosa hanno in programma di realizzare la sindaca Funaro e la Giunta per contrastare il dilagare del crimine a Firenze?”
A proposito di richieste al governo ecco quanto dichiarato dall’assessore Andrea Giorgio: “La città di notte ha troppe poche pattuglie di forze dell’ordine. Da tempo stiamo chiedendo al governo più agenti, i sindaci hanno chiesto almeno una pattuglia ogni 25mila abitanti ma siamo lontani. Abbiamo bisogno di maggiori presìdi per garantire sicurezza ai cittadini che vivono Firenze”.
Sul grave fatto di cronaca di fa sentire anche Alessandro Draghi (FdI): “Vorrei invitare il cameriere in un prossimo consiglio comunale e ringraziarlo a nome della Città: l’ignavia non appartiene allo spirito dei fiorentini come invece è l’altruismo e l’audacia.
Ritengo utile riconfigurare, immediatamente, l’illuminazione di Via del Palchetti e Via de Federighi: Via della Vigna Nuova e Via della Spada sono strade molto più illuminate rispetto alle prime, il divario è evidente”.

