Il Gruppo Zucchetti entra in Sinergest: una partnership strategica che guarda al futuro della qualità e della supply chain

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Una sinergia che unisce esperienza, innovazione e visione di lungo periodo. È questo il senso dell’accordo che vede il Gruppo Zucchetti, prima software house italiana per fatturato, entrare nel capitale di Sinergest, azienda con sede a Capannori attiva da oltre 25 anni nella progettazione di soluzioni avanzate per la gestione dei processi in ambito Qualità, Sicurezza, Ambiente, Supply Chain, Privacy e ESG. Zucchetti investe in Sinergest, riconoscendola come realtà di alto profilo tecnologico e consulenziale, capace di distinguersi sul mercato nazionale per solidità, specializzazione e capacità di innovazione continua.

Un investimento ad alto valore strategico

«La decisione di avviare un accordo strategico con Sinergest nasce dalla valutazione di un’azienda con prodotti di grande valore e un team interno altamente qualificato» afferma Alessandro Zucchetti, presidente del Gruppo. «Riteniamo di aver individuato la migliore realtà di sviluppo software nel campo della qualità. Una soluzione che non possedevamo e che integreremo nella nostra offerta per la supply chain, a vantaggio dei nostri clienti. Questa integrazione rafforza la nostra proposta come sistema informativo completo e ci conferisce un significativo vantaggio competitivo per il futuro». L’ingresso in Sinergest permetterà dunque a Zucchetti di arricchire la propria offerta in ambito supply chain e QHSE, ampliando il perimetro di soluzioni per l’industria e per il mondo dei servizi.

Sinergest: una realtà radicata, innovativa, in forte crescita

Fondata nel 1999, Sinergest conta oggi circa 30 professionisti, un Centro Sviluppo strutturato e un team R&D coinvolto da oltre 12 anni in progetti innovativi regionali ed europei. Ha realizzato più di 1.500 progetti per PMI e multinazionali in settori chiave come cartario, alimentare, farmaceutico, trasporti, tessile e cosmetico. Il suo prodotto principale, Sinergest Suite, offre oltre 30 moduli per digitalizzare i processi di qualità, sicurezza, ambiente, ESG, privacy e audit. A Modena ha sede inoltre Sinergest Jump, specializzato nella gestione delle commesse. L’azienda è certificata ISO 9001, ISO 27001, ISO 45001, Parità di Genere, ESG Synesgy – livello B e ha completato la prima certificazione GHG per la misurazione dell’impronta carbonica aziendale. Lo scorso mese Sinergest è stata premiata da Data Manager come una delle Top 10 aziende ICT italiane per il proprio impegno verso la sostenibilità (classifica promossa da Data Manager Group e BVA Doxa).

Vannucchi: “Un’opportunità straordinaria, senza perdere la nostra identità”

Per Sinergest l’accordo rappresenta un passaggio cruciale per accelerare il percorso di innovazione, in particolare nell’ambito dell’intelligenza artificiale. «L’accordo con il Gruppo Zucchetti rappresenta per noi una straordinaria opportunità di crescita tecnologica e strategica» spiega Marco Vannucchi, CEO di Sinergest «È fondamentale poter integrare in modo strutturale le soluzioni di intelligenza artificiale nei nostri prodotti e renderle disponibili all’interno dell’ampio ecosistema Zucchetti». Accanto alla dimensione tecnologica, Vannucchi sottolinea anche l’importanza del lato umano: «Per me era essenziale trovare un partner con cui costruire una relazione solida e autentica. Fin dall’inizio abbiamo riscontrato un pieno allineamento con Alessandro Zucchetti, con il vicepresidente Giorgio Mini e con Alessandro Fiorito di Cybertec. Abbiamo trovato un gruppo che tutela il nostro team, i nostri clienti e la nostra identità: requisiti imprescindibili per dare vita a questo progetto comune».

Un nuovo capitolo che rafforza il territorio e l’ecosistema dell’innovazione

Con questa operazione, Sinergest consolida il suo ruolo di player nazionale nel mondo dei sistemi di gestione, del mondo qualità e supply chain, mantenendo il proprio DNA e le proprie competenze, e al tempo stesso accedendo a strumenti, tecnologie e infrastrutture capaci di far compiere un nuovo, importante salto avanti. Una partnership che, come dichiarano entrambi i vertici, non è solo industriale, ma culturale: unire due competenze complementari per costruire insieme il futuro della trasformazione digitale delle imprese italiane. Un ringraziamento va a chi ha contribuito alla buona riuscita dell’operazione: Dott. Andrea Bertoncini, Avv. Adriano Pala dello Studio Grimaldi di Milano, Francesco Brighenti Co Founder & Partner di Epyon Vivida Milano, Alberto Torri Match Advisor.