Giustizia e separazione delle carriere, Bambagioni (Lista Schmidt) e Santarelli (Noi Moderati) lanciano il Comitato per il Sì al referendum: “Così la Costituzione si completa”

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I promotori: “Una serie di iniziative per informare i cittadini sull’importanza di questo referendum sulla giustizia, perché il nostro Paese si equipari finalmente al resto d’Europa”.

 

Anche la minoranza di Palazzo Vecchio si mobilita per il referendum. È stato presentato questa mattina dai promotori Luca Santarelli (Gruppo Misto-Noi Moderati) e Paolo Bambagioni (Lista Civica Eike Schimdt) il “Comitato per il SI a Palazzo Vecchio”. Scopo del comitato: realizzare una serie di iniziative in vista del voto sul referendum confermativo della riforma della giustizia, che comprende la separazione delle carriere in magistratura.

“Già nel mese di dicembre lanceremo un primo appuntamento – hanno dichiarato i due consiglieri – per presentare i primi aderenti al comitato”.

“Il voto ‘SI’ è per i cittadini e la certezza della terzietà della Giustizia – ha notato Santarelli – al quale hanno già aderito esponenti di rilievo di sinistra. Non si tratta di una battaglia ideologica, ma di civismo democratico. Sabino Cassese, il più grande costituzionalista vivente, ha ben chiarito come la vittoria del SI e la conferma della legge non solo non va contro la nostra Costituzione, ma al contrario la completa, rendendo il meccanismo complesso della giustizia più chiaro ed equilibrato per il bene di tutti i cittadini”.

“In Europa – ha sottolineato Bambagioni – solo Turchia e Bulgaria hanno nel proprio ordinamento giuridico l’unione delle carriere tra pm e giudici, ogni altro paese europeo ha già da tempo introdotto la separazione. Certo ci sarà chi, tra i magistrati attivi nei propri sindacati, si spenderà per il NO, perché andranno a perdere un potere, ma è proprio per equilibrare il potere della magistratura che questa riforma è così importante. Il cittadino deve essere certo della completa imparzialità del giudice in caso di processo, e questo è possibile solo se si introduce il concetto chiaro di chi fa cosa”.

Nelle prossime settimane il neoformato comitato annuncerà le prime iniziative in città.