Sanità toscana, Petrucci (FdI) attacca la Regione: “IRPEF aumentata senza motivo, ci hanno ingannato”

foto alessandro

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Presentato il bilancio 2026: nuovi fondi statali alla sanità toscana, ma l’addizionale regionale resta invariata

 

In un video social il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Diego Petrucci contesta duramente le scelte di bilancio della Regione Toscana relative alla fiscalità e alla gestione della spesa sanitaria, sostenendo che l’aumento dell’IRPEF regionale non sarebbe realmente destinato a coprire i presunti deficit nel settore. Petrucci ha ricordato come, nei mesi scorsi, la giunta avesse giustificato l’inasprimento dell’imposta sostenendo che il governo nazionale avrebbe stanziato risorse insufficienti per il Fondo Sanitario Nazionale, lasciando un “buco” di circa 170 milioni di euro nelle casse toscane. L’aumento dell’aliquota, spiegava la Regione, avrebbe garantito circa 200 milioni di maggior gettito per preservare i servizi sanitari.

Tuttavia, Petrucci afferma che l’illustrazione del bilancio 2026 ha smentito questa narrativa: “Il Fondo Sanitario Nazionale, ovvero lo stanziamento del governo, è ulteriormente aumentato: 140,5 miliardi di euro che il governo Meloni mette a disposizione della sanità di tutta Italia. Il record storico di sempre. La quota per la regione Toscana arriva a pesare 8 miliardi e 273 milioni di euro. Significa 176 milioni di euro in più rispetto allo scorso anno”.

Da questa constatazione, il consigliere trae una conclusione netta: “Se ci hanno detto che aumentavano l’IRPEF per coprire la spesa sanitaria e per recuperare 170 milioni di euro, adesso che il governo dà alla Regione Toscana, rispetto all’anno precedente, 176 milioni di euro in più, l’IRPEF dovrebbero diminuirla. E invece no. L’IRPEF rimane uguale”.

Petrucci accusa quindi la giunta regionale di aver ingannato i cittadini: “Non è vero che l’aumento dell’IRPEF serve per la spesa sanitaria. Ci hanno preso in giro. L’aumento dell’IRPEF va nel mucchio di una spesa indistinta, indiscriminata, esosa che la regione toscana spende in qua e là, e non per aumentare i servizi ai toscani”. Il consigliere denuncia poi quello che ritiene un problema strutturale e irrisolto del sistema sanitario toscano: “La spesa sanitaria in Toscana è fuori controllo. Ovvero ogni anno aumenta di 150-200 milioni perché è un tubo rotto e se c’è un tubo dell’acqua rotto non è che se ci metti più acqua aggiusti il tubo”.