Alluvione: è andato tutto bene? Funaro lancia un “piano” per i fossi tombati…

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Dal Consiglio comunale di lunedì 17 marzo

 

Diventa rovente il tema del progetto Rsa di lusso in Santo Spirito, anche in vista del flash mob del 20 marzo sul sagrato della chiesa. “Il Comune – incalza Dimitrij Palagiè chiamato ad autorizzare una qualsiasi Rsa, sia pubblica sia privata: la città di Firenze eserciti la sua funzione!”. Accorato il ricordo di Joe Barone, a un anno dalla scomparsa, da parte dell’ex sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Casini: quello del Viola Park rimane un caso più unico che raro. Alcuni cittadini, insieme a rappresentanti di Ribella Firenze (al tempo della campagna elettorale proposero un buon programma), inscenano una protesta nei pochi posti a disposizione per chi voglia seguire non da remoto il Consiglio: nastro adesivo sulla bocca a rimarcare l’assenza di ascolto. Dura poco, i social sono diseducativi, la protesta richiede un minimo di continuità, la politica è organizzazione. Dopo poco lasciano l’aula, sconsolati, inascoltati. Presente al Consiglio di oggi la sindaca Sara Funaro che, in un intervento lungo e didascalico, ringrazia per il lavoro svolto volontari e Forze dall’Ordine. “Nell’ultimo evento – ha scandito – sono caduti quantitativi di pioggia localmente eccezionali sulle province di Livorno, Pisa e Firenze, con cumulati sulle 24 ore che in alcune località sono stati prossimi a quelli registrati durante la grande alluvione del 1966″. “Stiamo lavorando – ha aggiunto Funaro – sul tema dei fossi tombati su cui dobbiamo prestare attenzione oggi ancora di più con il cambiamento climatico; stiamo compiendo uno studio e un’analisi delle fosse dei fiumi tombati per capire dove bisogna intervenire e dove invece l’intervento non è necessario. In particolare, abbiamo già ispezionato il fosso di santa Maria della Lastra, dell’Arcovata, Macinante, Loretino, Anciolina. Sono in fase di affidamento i rilievi dei tratti dell’Affrico, Gamberaia, Ripoli, fosso degli Ortolani, Ritortoli, Boddi e oltre a questo è in corso di esecuzione l’incarico di verifica idraulica dei tratti già analizzati e rilevati per un progetto preliminare di interventi di rimozione rischio idraulico”. Dopo aver sfoggiato un maglione smeraldino in occasione del dibattito sullo “scudo verde”, Alessandro Draghi (FdI) ha portato una campana per “suonare l’allarme”. Necessario intestarsi battaglie sociali e non mutuare dai social linguaggi populistici. Per fortuna, il grado di maturità dell’opposizione migliora: ancora una richiesta unitaria di un consiglio straordinario. (LS)