Altra stretta sugli affitti turistici, ma anche sui “vecchi” bnb: salgono però i prezzi delle case, e molti non ne comprerebbero vicino ai fiumi. La Firenze sui giornali di mercoledì 9 aprile

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Ha i suoi prosieguo la nuova legge sul turismo, che vede nuove strette per gli affitti brevi (sempre, ovviamente, nel solo centro storico), anche retroattivamente: da oggi, dunque, non si potranno affittare gli appartamenti sotto i 28 m² e i relativi permessi, validi 5 anni, che decadranno in caso di vendita della casa, impiego di lavoro nero o evasione della tassa di soggiorno. Questo è quanto apprendiamo da Repubblica Firenze, La Nazione Firenze e Corriere Fiorentino. Quest’ultimo, però, rilancia anche il rapporto di Immobiliare.it sul vertiginoso aumento dei prezzi delle case, in cui per un appartamento di 90 m² si può arrivare persino a pagare 2.000€ al mese, con vendite in crescita del 5,4% e ricerche di appartamenti in aumento del 19% in questo primo trimestre rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Secondo La Nazione Firenze, l’81% dei toscani non ne comprerebbe vicino a un fiume, vista la paura e i danni generati dall’ultima alluvione, mentre in seno alla cittadinanza il nuovo regolamento suscita reazioni miste: se gli albergatori e la CGIL si schierano a sostegno, gli host sono più perplessi, mentre i comitati rilanciano chiedendo controlli «senza sosta». Nel consiglio comunale, contrari Fratelli d’Italia e Firenze Democratica, più possibilista Sinistra Progetto Comune, scettica anche Italia Viva che però intravede margini di miglioramento in sede consiliare. Per quanto riguarda un altro cavallo di battaglia dell’amministrazione Funaro, lo ius scholae onorario viene sbloccato anche a Scandicci, proprio al Russell-Newton teatro, qualche giorno fa, del presidio della destra ad esso contrario. La notizia è del Tirreno Firenze. (JCM)