Ex Meccanotessile tra sigilli, polemiche ed eterne promesse

comune di firenze

Ricomincia la messa in sicurezza dell’ex Meccanotessile. Tra interventi, polemiche ed eterne promesse

Dopo mesi di segnalazioni da parte dei cittadini esasperati, sono finalmente partiti i lavori per la messa in sicurezza dell’area industriale dell’ex Meccanotessile. Nella mattinata dell’8 aprile 2025, gli agenti del Reparto Antidegrado insieme al nucleo cinofilo della Polizia Municipale e il personale di Alia hanno avviato le operazioni per sgomberare e sigillare l’edificio, ormai da tempo ridotto a rifugio per numerosi occupanti abusivi.

Secondo quanto dichiarato dall’assessore al patrimonio Dario Danti, “questo è un passo fondamentale per restituire questo importante spazio pubblico alla città”. Area in cui, promette l’assessore, nascerà un complesso pubblico con una serie di funzioni, inclusi 50 alloggi a prezzo calmierato e uno spazio ludoteca per i giovani, con la conclusione dei lavori prevista per il 2026. La sindaca Funaro, ricorda l’assessore, ha recentemente ricevuto una lettera da parte dell’Università di Firenze, che ha espresso interesse per l’utilizzo di alcuni degli spazi dell’area.

L’intervento di ieri, avviato dalle autorità con il supporto di operai e delle forze dell’ordine, ha previsto il sigillo delle aperture dell’edificio con lamiere di acciaio da 6 mm, destinato a chiudere 780 metri quadrati di superficie entro la fine di aprile. La bonifica è stata accompagnata da un’azione di sgombero che ha visto l’identificazione di alcuni degli individui accampati nell’area.

Ma la situazione attuale e le prospettive future dell’ex Meccanotessile continuano a suscitare forti polemiche tra le forze politiche, dopo anni di progetti altisonanti e promesse mancate. Per Dmitrij Palagi e Thomas Maerten (Sinistra Progetto Comune), la gestione dell’area è tutt’altro che soddisfacente, con un’amministrazione che invece di fornire informazioni chiare su servizi, costi e ritardi, rivendica l’atto di blindare uno spazio. Criticabile poi è anche la mancanza di concrete soluzioni sociali per le persone sgomberate: “sul piano sociale, nessuna persona è stata preso in carico ieri. Quante persone siano state identificate, lo sapremo quando arriverà la relazione del reparto antidegrado della Polizia Municipale. Il problema degli spazi abbandonati si può risolvere in più modi: si può evitare di crearli, costruire percorsi tesi a farli rivivere con celerità, favorire esperienze di autorganizzazione laddove non ci sia capacità del pubblico di intervenire (evitando svendite e privatizzazioni di spazi della città).” In commento poi alle promesse dell’amministrazione di agire in tempi celeri per una rigenerazione dell’area, Palagi e Maerten sottolineano: “A proposito di cronoprogrammi: a novembre 2023 ci veniva detto che la ludoteca sarebbe stata completata entro fine 2024. Oggi l’Assessore Danti ha parlato di problemi con parte delle ditte (o una di loro) che fanno parte del consorzio assegnatario: se entro la fine di aprile non ci saranno garanzie, si procederà a un cambio e l’obiettivo è vedere qualcosa di realizzato nel 2026.”

Dall’altro lato, le forze di centro-destra, tra cui tutti i consiglieri di Fratelli d’Italia (Giovanni Gandolfo, Angela Sirello, Alessandro Draghi e Matteo Chelli (FdI), Alberto Locchi (FI) e Massimo Sabatini (Lista Schmidt), insieme a Luca Santarelli (Gruppo misto-Noi Moderati), esprimono soddisfazione per l’avvio dei lavori, ma accusano il Partito Democratico di ipocrisia alla luce delle richieste dell’opposizione avviate da tempo: “Lo scorso 30 gennaio presentammo una mozione che chiedeva lo sgombero dalla presenza di occupanti abusivi, perlopiù dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti, dall’area dell’ex Meccanotessile. Guarda caso, proprio ieri sono iniziati gli interventi di bonifica di quell’area come da noi richiesto, e oggi era presente l’assessore Danti a illustrarcelo in commissione. Casualità? A fronte di questo, abbiamo deciso di auto emendare l’atto che andava al voto oggi, riconoscendo l’intervento dell’amministrazione e invitando a monitorare la situazione informando la cittadinanza. La maggioranza ha votato contro, contraddicendo di fatto il suo operato, e arroccandosi su posizioni ideologiche in modo ipocrita. Comunque, se ogni mozione del centrodestra produce azioni risolutive con questo tempismo, non possiamo che esserne felici”.

Il dibattito sull’ex Meccanotessile continua, tra vecchie e nuove promesse di trasformare l’area in un polo di rigenerazione urbana, ma anche con nuovi interrogativi sui tempi, i costi e le soluzioni sociali per il futuro di questa martoriata area di Firenze. Mentre l’area viene messa in sicurezza, il destino di quella che fu una delle più importanti aree industriali di Firenze è ancora tutto da scrivere.

Foto credits: Comune di Firenze