Storie di povertà e di freddo per ogni generazione: due clochard muoiono soli e all’aperto, gli studenti protestano per migliori condizioni di studio. La miglior risposta al degrado? Chiudere spazi. La Firenze sui giornali di venerdì 11 aprile

GERMOGLI PH: 25 OTTOBRE 2024  FIRENZE VIA GIOVANNI DEI MARIGNOLLI LICEO DA VINCI CREPE DENTRO LA SCUOLA STUDENTI RIVERSATI IN STRADA PAURA SUL POSTO VIGILI DEL FUOCO AMBULANZA POLIZIA LOCALE MUNICIPALE

Tutte le principali testate fiorentine (La Repubblica Firenze, Corriere Fiorentino, La Nazione Firenze e Il Tirreno Firenze) si sono aperte con ampie coperture della tragica notizia della morte di due senzatetto, Ciro Abbate e Marco Amaranto, in piazza Tasso, a poche ore di distanza l’uno dall’altro e per cause ancora non identificate. Sono deceduti soli e nelle vicinanze del giardino nonostante fossero, si dice, monitorati dagli operatori. Non un ottimo biglietto da visita per un quartiere, quello di San Frediano, ritenuto da Lonely Planet “il più cool del mondo”, ma non va meglio per gli studenti di due scuole superiori, che potrebbero diventare cinque (Capponi, Da Vinci e forse anche Morante, Agnoletti, Porta Romana e Pascoli), scesi in sciopero e in lotta contro le proibitive condizioni di studio a cui sono sottoposti, tra freddo, allagamenti, spazi che mancano e gli immancabili rumori dei cantieri, ma anche contro il progetto della RSA in Santo Spirito. La loro proposta, dettagliata nella notizia in tema del Corriere Fiorentino, è di destinare i soldi per essa stanziati a interventi edilizi, progetti didattici e riqualifica delle scuole. La situazione ancor peggiore delle carceri, e segnatamente di Sollicciano, ha comportato una nuova richiesta di intervento e visita del ministro Nordio da parte del Comune di Firenze affinché il carcere venga riqualificato e, se possibile, distrutto e ricostruito: ne hanno parlato La Nazione Firenze e, soffermandosi però sull’iniziativa della “Via Crucis dei giovani”, La Repubblica Firenze. Una situazione nota anche a livello regionale, dove la capogruppo della Lega in Consiglio Regionale, Elena Meini, ha contato 339 detenuti stranieri su 530 (64%) e ha svelato che Firenze, insieme a Prato e Livorno, è in cima alla lista dei reati, come motivazione per la reiterata richiesta di istituzione di un CPR in Toscana. La notizia è del Corriere Fiorentino. Intanto, come risposta all’aumento del degrado, il Comune ha deciso di chiudere gli accessi pedonali tra le Cascine e i giardini del Maggio Musicale fino al 30 giugno (notizia di Repubblica Firenze), creando gli stessi inconvenienti della blindatura di quelli alla Stazione di Santa Maria Novella nel 2019 che non hanno ovviamente risolto il problema dell’insicurezza e della microcriminalità nell’area. Altri restringimenti, non stavolta per il degrado, toccano al Lungarno del Tempio per i lavori della tranvia: 380 metri di cantiere e 11 mesi di strozzature a singhiozzo tra viale Amendola e via Piagentina, secondo quanto riporta La Nazione Firenze. Su questo sfondo si discute ancora dei candidati nelle Regionali: Giani non è più l’unico nome (si parla di una sua scalata di carriera verso il Parlamento, sostituito in questa corsa da Emiliano Fossi, segretario regionale del PD), il centrodestra ne ha tre oltre al papabile Tomasi (la succitata Elena Meini, Marco Stella o Deborah Bergamini di Forza Italia), mentre il M5S, che tratta col PD, potrebbe puntare sull’ex presidente della Camera Roberto Fico o sull’attuale suo vicepresidente Sergio Costa. Ne hanno parlato La Repubblica Firenze e il Corriere Fiorentino: la campagna elettorale è di fatto cominciata e la data finale potrebbe essere, su proposta di Giani onde evitare “disguidi per maltempo”, divisa tra il 20 e il 21 settembre. La nostra inchiesta sul business dei migranti, curata dal direttore de La Firenze che vorrei, avuto ripercussioni nazionali: del sistema Calabria e dei suoi affari milionari ha parlato persino Il Tempo di oggi. (JCM)

 

Copyright Fotocronache Germogli