I ritardi nei lavori per la realizzazione di un centro giovani e una ludoteca nell’ex Meccanotessile sono stati l’oggetto di un question time nel consiglio comunale di oggi presentato dal consigliere di Fratelli d’Italia Matteo Chelli.
“Per comprendere a fondo la situazione”, ha dichiarato oggi Chelli in Consiglio Comunale, “dobbiamo riavvolgere il nastro e tornare al 2023, quando il comune, allora guidato dall’ex sindaco Nardella, decise di affidare l’appalto col criterio del massimo ribasso. L’offerta che è risultata vincitrice era un’offerta al limite della soglia di anomalia. Questa (miope) scelta, evidentemente dipesa da ragioni economiche di breve periodo, oggi si ripercuote in maniera nefasta sulla collettività, che nel 2024 si aspettava – viste le promesse – di poter già fruire di quegli spazi che invece, purtroppo, sono ancora un contenitore vuoto. Lesinare troppo porta problemi e oggi, quei problemi, li pagano i cittadini di Rifredi e di Firenze”.
“I lavori sono stati consegnati il 9 novembre del 2023 – ha ricordato l’assessore al patrimonio Dario Danti – e ad oggi sono state eseguite alcune opere relative alla nuova struttura metallica interna prevista in progetto. I lavori sono stati sospesi in una prima fase per eseguire prove di carico strutturali sui tunnel interrati e in una seconda fase, ancora in corso, per definire anche la messa in sicurezza del cantiere a seguito del peggioramento delle condizioni dell’area dell’ex Meccanotessile. Siamo ancora in una situazione si stallo – ha aggiunto Danti – e per questo abbiamo convocato, lo scorso 10 aprile, la ditta esecutrice intimandole di riprendere i lavori entro il 22 aprile”. Riguardo all’appalto, ha spiegato Danti, è stato utilizzato “il criterio del miglior prezzo, in quanto previsto dalla normativa per tale tipologia di affidamento sotto la soglia comunitaria”.
Foto: Comune di Firenze