Firenze, raid vandalici contro i B&B: le opposizioni denunciano un ‘clima di accanimento inaccettabile’

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Danni a serrature e tastierini numerici, disagi per ospiti e operatori, sono almeno venti le proprietà destinate agli affitti turistici colpite nella notte tra lunedì e martedì in Oltrarno. Dopo questi nuovi episodi di vandalismo, dai consiglieri di opposizione arriva la richiesta di fermare il “clima di odio” che si sta creando attorno agli affitti turistici a Firenze.

Il consigliere di Fratelli d’Italia Giovanni Gandolfo e il capogruppo di Forza Italia Alberto Locchi in una nota parlano di un “clima di accanimento inaccettabile”, e chiedono di “abbassare i toni e non criminalizzare chi fa un servizio ai turisti e porta ricchezza alla città.” Invitano anche la sindaca a “condannare l’ennesima azione criminale ai danni di chi lavora”, ribadendo come sia “ormai chiaro che l’azione di questa giunta, ostile a chi lavora nel settore dell’accoglienza turistica, e la grancassa mediatica che l’ha rilanciata concorra a creare un clima di accanimento che sta diventando insopportabile.”

“In merito ai recenti episodi di vandalismo ai danni di appartamenti destinati agli affitti brevi”, dichiarano in una nota i consiglieri di Italia Viva Francesco Casini e Francesco Grazzini “esprimiamo forte preoccupazione per il clima d’odio che si è venuto a creare e che, purtroppo, è stato alimentato anche da una narrazione distorta, favorita dagli ultimi atti approvati dal Comune. Prima si è sottovalutato il gesto, gravissimo, di segnare con delle croci gli alloggi destinati ad affitti brevi, quasi fosse una “colpa” da esporre pubblicamente. Ora si è passati a veri e propri atti di danneggiamento. È evidente che si sta costruendo una narrazione che ghettizza chi opera nel settore degli affitti brevi, un comparto che rappresenta invece una parte regolare e legittima dell’economia cittadina.” Aggiungono: “Ribadiamo che gli affitti brevi non sono il vero problema del turismo a Firenze, né i responsabili dell’emergenza casa. Sul fronte dell’abitare a Firenze, è necessario recuperare le tante Erp inutilizzabili, un piano serio di rigenerazione urbana, per recuperare i tanti contenitori vuoti presenti in città e ottenere così nuovi immobili da destinare a chi ha bisogno, in particolare ai giovani che vogliono costruirsi un futuro qui. Serve infine una riforma della legge nazionale che trovi un concreto equilibrio e tutela sia dei diritti degli inquilini che dei proprietari per poter passare con più semplicità da affitti brevi ad affitti a lungo termine.”

“Alimentare divisioni”, concludono i consiglieri, “non serve a Firenze. Serve, invece, una politica capace di governare e organizzare il turismo, non semplicemente di colpevolizzarne una parte”.