“Giani aprì al Cpr poi con Schlein ha fatto dietrofront”
“I dati diffusi dal Primo rapporto Univ-Censis sulla sicurezza fuori casa fanno vedere chiaramente che le province e città metropolitane amministrate dal centrosinistra sono le più insicure d’Italia. Firenze è al secondo posto per numero di reati in rapporto alla popolazione (63,5 ogni 1000 abitanti), al primo posto c’è Milano e al terzo Roma, che guarda caso sono tutte a guida Pd. Tra le prime dieci troviamo anche altre due province toscane sempre governate dal centrosinistra cioè Prato al settimo posto e Livorno al nono. Il problema è che il Pd sta correndo sulla difensiva facendo lo scaricabarile con il Governo, basta leggere le dichiarazioni dell’assessore fiorentino Andrea Giorgio, ma la verità è un’altra. La sinistra ha sempre sottovalutato la questione sicurezza, soprattutto a Firenze, preferendo inseguire diktat ideologici buonisti. Quando abbiamo chiesto l’esercito in via Palazzuolo o alle Cascine ci siamo sempre sentiti dire di essere autoritari. E quando abbiamo chiesto l’apertura di un Cpr in Toscana ci hanno accusato di essere razzisti. Peccato che l’apertura di un Centro per i rimpatri in Toscana potrebbe risolvere qualcosa visto che la maggioranza dei reati vengono commessi da stranieri e permetterebbe di avere più forze impegnate sul territorio perché gli agenti non sarebbero più occupati per giorni ad accompagnare i criminali nei Cpr presenti nelle altre Regioni. In passato anche alcuni amministratori del Pd, come l’ex sindaco di Prato Biffoni e lo stesso Presidente Giani, si erano detti favorevoli ad aprire il Centro. Poi è arrivata Schlein a guidare il Pd e hanno fatto un dietrofront. Lo scorso mese il sottosegretario al Ministero degli Interni Molteni ha dichiarato di aver proposto alla Toscana di aprirne uno. Su questo abbiamo presentato una specifica interrogazione regionale che non ha ancora ricevuto risposta. Se il Pd ritiene davvero prioritaria la sicurezza ci attendiamo che il Presidente Giani chiarisca di essere disponibile a lavorare all’apertura del Centro, altrimenti dovrà spiegare ai toscani perché non vuole garantire la loro sicurezza”.
Lo dice il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Sandra Bianchini.