Come previsto (e sperimentato di persona da chi scrive), la Wish Parade di ieri ha arrecato disagi al traffico fin da Campo di Marte, portando alla chiusura di gran parte delle strade di Novoli: un modo forse indiretto, da parte del Comune che ha apertamente sostenuto l’iniziativa, di complicare ulteriormente la vita ai cittadini tramite il blocco della viabilità. Non a caso, infatti, la manifestazione ha goduto di un’ampia copertura sui giornali di oggi, dalle sezioni fiorentine di Repubblica e Nazione a quelle del Corriere e del Tirreno. Meno spazio ha “comprensibilmente” avuto quella dei 1.500 in piazza nella Piana per la Palestina, coperta solo dal Tirreno Firenze, col sindaco di Calenzano che invita al boicottaggio dei prodotti israeliani fino alla fine della guerra a Gaza. Gli ultimi avvenimenti di politica internazionale si ripercuotono su Firenze anche laddove è partita una vertenza al consolato degli Stati Uniti per i licenziamenti che si prospettano sempre più certi: decine di impiegati, a quanto riporta La Nazione Firenze, non verranno ricollocati e la chiusura della struttura avverrà verosimilmente nel mese che viene. Continua, intanto, l’inchiesta sull’alluvione di Campi Bisenzio, leggiamo sullo stesso giornale: spunta una memoria in procura nella quale si denunciano lavori mai eseguiti sugli argini. Gli abbattimenti degli alberi si allargano anche alla zona di Tavarnuzze, mentre a Firenze città si anticipano i tempi per il nuovo cantiere in viale Giannotti: 180 metri di strade bloccate che continueranno comunque per 21 settimane. Si susseguono grida d’allarme per gli 11 milioni e mezzo di tagli che il governo ha annunciato sulla manutenzione delle infrastrutture, il che comporterà una decurtazione del 70% sulle risorse a disposizione della Metrocittà. È quanto riporta anche qui La Nazione Firenze insieme al Tirreno Firenze. Su Repubblica Firenze leggiamo invece dell’ennesima donazione di libri nel sottopassaggio delle Cure, organizzata stavolta dall’Associazione InsieMe e dall’Ordine degli Avvocati (da indagare i fili che sottendono a tutto ciò) e dell’inizio dei «veri lavori» per il restyling del Franchi, che si protrarranno fino al 20 settembre nella prima fase ma si estenderanno, come già detto, fino all’anno prossimo, ipotizzando addirittura di giocare i playoff di Conference a Parma o a Reggio Emilia. (JCM)
In copertina: Copyright Fotocronache Germogli