Funaro è (ancora) in campagna elettorale e promette. Palagi (SPC): “Annunci su Rsa e assistenza ignorano problemi reali”

GERMOGLI PH: 16 LUGLIO 2024 FIRENZE PRESSO IL SALONE DEI DUECENTO SI E' TENUTO IL PRIMO CONSIGLIO COMUNALE PRESIEDUTO DALLA NUOVA GIUNTA COMUNALE NELLA FOTO IL GIURAMENTO DELLA NEO SINDACA DI FIRENZE SARA FUNARO

Il consigliere di Sinistra Progetto Comune ricorda: “Ci sorprende però che non abbia voluto dire una parola su chi lavora in questo ambito, data la forte esperienza che ha nel sociale

 

Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi, consigliere di Sinistra Progetto Comune:

“L’annuncio della Sindaca di oggi è coerente con alcune risposte fornite nel tempo dall’Assessore Paulesu, sul tentativo di rafforzare l’assistenza domiciliare come alternativa alle strutture residenziali, dove è possibile e corrisponde alle scelte dell’utenza. Ci sorprende però che non abbia voluto dire una parola su chi lavora in questo ambito, data la forte esperienza che ha nel sociale. Nonostante i question time e un ordine del giorno approvato all’unanimità dal Consiglio comunale, continuano a esserci problemi per chi ogni giorno, in appalto, si prende cura di persone anziane, o in condizioni di fragilità. Continua a esserci una banca ore negativa, collegata al ritardo nelle nuove attivazioni e sostituzione dei servizi. Ricordiamo che nel recente cambio di soggetto gestore ci sono state buste paga fortemente ridotte, talvolta quasi a zero. Le organizzazioni sindacali da tempo chiedono di modificare gli orari, in un’interlocuzione che deve coinvolgere necessariamente il Comune. Si continuano a calcolare 12 minuti di spostamento tra un servizio e un altro, ma è una stima lontana dalla realtà, con conseguenti ritardi che si accumulano per il personale, a cui si aggiunge la denuncia di un malfunzionamento dell’applicazione da utilizzare per segnare le presenze. Tante altre criticità restano aperte, compreso il problema del parcheggio dei mezzi con cui si muovono le lavoratrici e i lavoratori, soprattutto a seguito delle nuove politiche della sosta. Vogliamo esprimere solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori dei Servizi di Assistenza Domiciliare. Sulla loro pelle una parte della politica “si fa bella”, ignorandone la rabbia e la frustrazione. Non è il nostro modo di agire”.