Le dimissioni di Bugetti e la multiutility azzoppata. Bambagioni (Lista Schmidt): “Ma perché Firenze tace?”

GERMOGLI PH: 10 SETTEMBRE 2015 SIGNA PARCO DEI RENAI FESTIVAL DEI PARCHI CONFERENZA CASSA DI ESPANSIONE DEI RENAI NELLA FOTO IL CONSIGLIERE REGIONALE PAOLO BAMBAGIONI

L’inchiesta pratese riguarda anche la cessione di quote dell’impianto Gida alla multiutility. Il presidente della Commissione Controllo: “Auspico subito interessamento della sindaca, multiutility rischia stop”.

 

“L’indagine che ha portato alle dimissioni della sindaca di Prato, Ilaria Bugetti, ci interessa direttamente anche perché la Procura ha messo sotto la lente di ingrandimento il passaggio delle quote del consorzio di depurazione Gida a favore della multiutility toscana. Il Comune di Prato è un pilastro essenziale nella costruzione della multiutility, essendo commissariato si rischiano delle ripercussioni su tutta la struttura della multiutility”. Lo spiega, in una nota, Paolo Bambagioni, consigliere comunale della Lista civica Eike Schmidt e Presidente della Commissione Controllo del Comune di Firenze, che torna a intervenire sulla vexata quaestio della multiutility

“Proprio per questo, ho chiesto alla Giunta se si fossero interessati o se avessero intenzione di condurre approfondimentiriferisce -. Mi sarei aspettato una risposta diversa da parte della Giunta Funaro e dei colleghi consiglieri del partito di maggioranza; c’è stata una risposta sproporzionata, indice di un forte nervosismo e imbarazzo”.

“Al netto di come procedano le indagini, infatti, il Comune di Prato è fermo per almeno un anno e non può prendere decisioni strategiche come quelle sulla multiutility, scelte che, lo ricordo, impattano sulle bollette dei cittadini e delle imprese. Ciò ha profonde ripercussioni non solo su Firenze ma su tutti i comuni soci e, per questo, auspico che la sindaca prenda in mano la situazione, perché l’operazione multiutility rischia ora di essere azzoppata”, conclude Bambagioni.