“E in Lungarno Ferrucci tutto come prima”
“Dalle cose piccole a quelle grandi: la gestione del verde non funziona a Firenze. Bisognava intervenire sul patrimonio arboreo e prepararsi alla stagione estiva effettuando i controlli sui giardini e sulle vie di passeggiata in prima istanza. Ciò non sembra sia avvenuto, infatti si susseguono crolli. Tuttavia non è ‘colpa del clima’, gli eccessi di calore o di freddo, le piogge improvvise sono una nuova normalità alla quale si deve rispondere con un’accurata e differente programmazione strutturale”. Lo affermano i consiglieri comunali Massimo Sabatini, Paolo Bambagioni e Eike Schmidt. “Ovviamente – proseguono i consiglieri –, siamo tornati a controllare il disastro di Lungarno Ferrucci dove gli alberi sono soffocati dal catrame. Tutto fermo come se nulla fosse. Ma allora ci domandiamo a cosa siano servite le rassicurazioni della vicesindaca Galgani, che forse non ha il pieno controllo della macchina amministrativa e gestionale”. “Come se non bastasse – sottolineano – abbiamo constatato che l’erba tagliata nel mese di giugno non viene rimossa ma lasciata sul terreno: un’idea giusta, perché l’erba diventerebbe un fertilizzante naturale, ma le ditte ingaggiate non hanno eseguito il lavoro nel modo giusto, lasciando l’erba in segmenti troppo grandi, e, infatti, i prati soffocano”. “Infine, le caditoie: sempre piene e mai pulite, e le strade si allagano. Proprio per questo, avevamo proposto di accorpare le competenze attualmente spacchettate, ma ci è stato votato contro”.