Scioperano i taxi, i bus vengono presi d’assalto e gli studentati sono nel mirino: crolla l’economia e persino le vittime del Forteto restano senza soldi. La Firenze sui giornali di martedì 8 luglio

GERMOGLI PH: 5 GIUGNO 2022 FIRENZE  STAZIONE SANTA MARIA NOVELLA SCIOPERO TASSISTI TAXI

Viviamo in una Firenze dove sempre meno gente viene presa in considerazione e dove contano solo i capricci arbitrari e soggettivi di sindaci e assessori. Lo dimostra il caso dell’esplosione totale del meccanismo logistico del turismo: con la T1 in riparazione e i torpedoni spostati alle Cascine, i turisti stessi, alla cui immagine e somiglianza è modellata la Firenze di oggi, sono costretti a rimanere bloccati a Porta al Prato perché gli autobus preposti, e tanto vantati dalla propaganda ufficiale, sono sempre strapieni. Nella ricostruzione de La Nazione Firenze, manca anche qualsivoglia informazione per loro, e solo adesso, a danno già fatto, si promettono «rinforzi del personale» e «predisposizione di incaricati all’uopo». A tutto ciò contribuisce anche lo sciopero dei taxi, deciso infine per mercoledì 16 contro abusivismo, NCC e Uber nonostante le promesse del comune e la dissociazione di UIL Trasporti, precisa La Repubblica Firenze. Scatta, sempre col turista nel mirino, il divieto di foto agli Uffizi (Corriere Fiorentino) ed è in arrivo anche un ulteriore paletto per gli studentati di lusso, annuncia Il Tirreno Firenze: «Il Consiglio comunale ha approvato il nuovo regolamento sul social housing, un atto che rende operative le scelte politiche già inserite nel Piano Operativo e che fissa nero su bianco le condizioni per chi intende costruire o ristrutturare in città». Ci sarà dunque un vincolo del 20% sulla superficie destinata al canone calmierato per entrambi i casi. Bocciato però il piano industriale della multiutility, di cui i consiglieri della Lista Schmidt Paolo Bambagioni e Massimo Sabatini hanno evidenziato, in una conferenza stampa tenutasi ieri in Comune, la totale opacità e l’ingiustizia di promettere premi ai soci coi soldi che dovrebbero essere destinati alla copertura di una riduzione delle esose bollette: sintetico, forse anche troppo, il trafiletto del Tirreno Firenze. Ma si confronti ciò con la mancanza di soldi talmente cronicizzatasi che neanche le vittime del Forteto potranno ricevere i dovuti risarcimenti, dal momento che è fallita ed è stata liquidata la ditta che gestiva la struttura, truccando peraltro i bilanci (notizia de La Repubblica Firenze, La Nazione Firenze, Corriere Fiorentino e Il Tirreno Firenze). A corollario di ciò, un’economia in continua perdita: riportando dati di Infocamere, il Corriere Fiorentino informa che la produzione nel settore della pelletteria a livello nazionale è crollata del 16%, con una cassa integrazione in aumento del 66% in un contesto in cui la maggior parte delle ditte (24 su 46) si trova in Toscana e la provincia di Firenze è in cima insieme alla regione per monte ore: +265% rispetto all’anno scorso. La Coldiretti segnala anche, è notizia del Corriere Fiorentino, ingenti danni ai vigneti in Val d’Elsa e nel Chianti per la grandinata di domenica. In fermento anche il mondo della scuola, con la protesta dei docenti e del personale ATA del Centro Provinciale dell’Istruzione per Adulti di Pontassieve di fronte all’Ufficio Scolastico Regionale, la quale ha fatto emergere gravi difficoltà nella gestione dell’istituto: cambiamenti di turni e mansioni all’ultimo e senza sufficiente preavviso, mancanza di trasparenza e comunicazione, rapporti incrinati col personale, corsi sospesi a ridosso degli esami di Stato…una situazione che ha decimato di un terzo le iscrizioni al CPIA rispetto all’anno scorso, si riporta su Repubblica Firenze e Corriere Fiorentino. Un’azione di lotta molto più assertiva e incisiva è andata però in scena nel Mugello, dove una cinquantina di persone incappucciate, identificate come «anarco-ambientalisti» da La Nazione Firenze, ha fatto irruzione nei cantieri del parco eolico sul Monte Giogo di Villore e ha distrutto 12 escavatori, provocando danni per oltre un milione di euro. Il parco, ammette La Repubblica Firenze, era già sotto inchiesta per varie irregolarità e al centro di numerosi esposti, tutti ignorati, e ora partirà un’indagine per accertare la correttezza delle procedure impiegate nei lavori: un segno che, nonostante la scontata condanna bipartisan di una politica locale che in maniera altrettanto bipartisan evidentemente si sfama nella pastoia dei cantieri di cui non sussiste alcuna «pubblica utilità» (tanto più che il pubblico, al solito, non è stato interpellato), nonché di Confindustria e di quei comitati che si ostinano in pericolose e velleitarie illusioni “legalitarie” nonostante non siano stati finora ascoltati, la lotta paga. Sicuramente, se tali azioni si ripetessero in maniera assai più ampia e capillare anche nella nostra città, non conosceremmo i problemi che quotidianamente denunciamo e l’arroganza comunale verrebbe beneficiata di una sana doccia fredda. Ancor più qualora ci si accanisse sui veri delinquenti, che, come si legge su La Nazione Firenze, Corriere Fiorentino e Il Tirreno Firenze (La Repubblica ha riportato la prima, ma non questa), alle Cascine hanno picchiato e rapinato a mano armata una coppia di giovani: uno dei due criminali, un 19enne di origine italiana già noto per reati contro il patrimonio, è stato arrestato e tradotto a Sollicciano con l’aggravante della resistenza a pubblico ufficiale che ha manifestato, con oltraggi e minacce, anche dopo l’arrivo degli agenti. (JCM)

 

In copertina: Copyright Fotocronache Germogli