Accattonaggio con animali, il Comune risponde dopo la diffida: la petizione sarà discussa entro 45 giorni

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Il presidente del Consiglio comunale riceve Scavullo: la petizione sarà discussa entro 45 giorni

 

La diffida inviata da Simone Scavullo, coordinatore regionale del partito REA (Rivoluzione Ecologista Animalista), ha prodotto i suoi primi effetti concreti. Dopo la denuncia pubblicata ieri dal nostro giornale, Scavullo ha comunicato oggi di essere stato ricevuto questa mattina da Cosimo Guccione, presidente del Consiglio comunale di Firenze.

L’incontro ha segnato un importante passo avanti nella vicenda: la petizione popolare contro l’accattonaggio con animali, protocollata il 26 luglio 2024 ma rimasta per un anno senza risposta, è stata ufficialmente presa in carico. Il Presidente e il Vicepresidente del Consiglio Comunale di Firenze hanno garantito l’avvio dell’iter, e la petizione ha ora un numero di protocollo attivo e dovrà essere discussa in Consiglio comunale entro 45 giorni, come previsto dallo Statuto e dal Regolamento comunale.

La mancata presa in carico della petizione, secondo quanto riferisce Scavullo, sarebbe stata dovuta a un disguido interno legato al cambio di giunta: la segreteria del Consiglio comunale non avrebbe trasmesso al nuovo presidente la documentazione relativa alla petizione. Un errore che, di fatto, ha congelato per un anno una richiesta popolare su un tema particolarmente sentito dalla cittadinanza.

La petizione, firmata oltre 600 cittadini, denuncia l’uso di cuccioli e cani di piccola taglia per l’accattonaggio, una pratica che REA considera inaccettabile dal punto di vista etico e legale. Scavullo, nella diffida, aveva invocato gli articoli 727 e 544-ter del Codice Penale, che puniscono rispettivamente l’abbandono e il maltrattamento di animali, e chiesto il sequestro degli animali sfruttati, la pubblicazione della petizione e l’individuazione dei responsabili dell’omessa risposta.

Con la petizione ora inserita nell’agenda del Consiglio comunale, si apre una nuova fase della vicenda: l’attesa per la discussione formale, che dovrà avvenire entro un mese e mezzo.