Nel mondo dell’imprenditoria non c’è ricambio generazionale, ma la burocrazia fa venire i capelli bianchi anche ai giovani. Più telecamere, ma continuano spaccio e spaccate. La Firenze sui giornali di venerdì 18 luglio

GERMOGLI PH: 13 NOVEMBREV 2022 FIRENZE PIAZZA SANTA MARIA NOVELLA CENTRO STORICO DEGRADO NEGOZI CHIUSI SENZA FISSA DIMORA

Anche l’imprenditoria, come le strade, vittima della “cantierizzazione” selvaggia: sono in tre, Repubblica Firenze, Tirreno Firenze e Corriere Fiorentino, a rilanciare l’ultimo rapporto di CNA Firenze Metropolitana sul mancato ricambio generazionale nel mondo delle piccole e medie imprese, col rischio che un gran numero di mestieri vada perso. Ma i motivi reali si possono intuire leggendo, sulla prima, l’intervista a un giovane imprenditore di 29 anni che spiega come lui e il fratello abbiano dovuto pagarsi di tasca propria la start-up per l’impossibilità di reperire prestiti a causa della burocrazia, una spesa che non tutti possono permettersi, anzi: sono in difficoltà anche grandi marchi, come la nostrana Luisaviaroma che ha chiuso il proprio polo di Milano, si apprende dal Corriere Fiorentino. E se si annuncia in pompa magna la ripartenza del museo di Sammezzano entro due anni (si richiederà comunque un investimento tra gli 80 e i 100 milioni di euro, informano La Nazione Firenze e il Corriere Fiorentino), in centro la CGIL interviene per rispondere alla Dussmann ricordando di aver fin da subito avvisato come rivolgersi a essa fosse un errore, «poiché applica contratti peggiori di Ales e Opera» e le retribuzioni, calcolate in lordo, differiscono grandemente, in generale, da quanto scritto sulla busta paga. Le dichiarazioni, rilasciate da Giuseppe Martelli della FILCAMS CGIL, sono anch’esse riportate sul Corriere Fiorentino. Altrettanto in pompa magna si è annunciato l’arrivo di 252 telecamere in tutta la Città Metropolitana di Firenze, di cui 16 solo nella città propriamente detta, che verranno installate nei quartieri e nelle scuole. La notizia, data da Corriere Fiorentino, Il Tirreno Firenze e La Nazione Firenze, è contrastata sulle colonne di quest’ultima dalla protesta dei residenti del centro storico per l’ennesima «ondata di spaccate» tra via Monteverdi e piazza Santa Maria Novella, cui ha preso parte anche la Confcommercio cittadina scrivendo agli imprenditori derubati e rivendicando «risposte». Una squadra mobile ha inoltre bloccato un 25enne nigeriano in via del Romito con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale. Ma è indagata, a Prato, anche la consigliera nominata nel CdA di Estra, azienda pubblica nel settore dell’energia, per aver dichiarato il falso rispetto a una perquisizione di cui fu oggetto nel 2018 per un’inchiesta dell’Antimafia fiorentina sul traffico di rifiuti, a quanto ricostruisce il Corriere Fiorentino. Nel capoluogo il giro di vite continua a riguardare caddies e risciò, per i quali verranno negati bandi e graduatorie (La Nazione Firenze). La stretta, però, è anche su quelle dei cittadini, soprattutto dei residenti in viale Europa che subiranno da stasera il “clou” dei lavori della tranvia sul viadotto Marco Polo, come doviziosamente riportano le sezioni fiorentine di Repubblica, Nazione e Tirreno; in via Bolognese, invece, la seconda ha dedicato un trafiletto a un breve prontuario su come evitare le code per il MusArt Festival. È quindi ben fondata la denuncia del consigliere e capogruppo della Lega, Guglielmo Mossuto, sulla «città bloccata dai cantieri» per colpa di un’amministrazione che «non ha mai voluto confrontarsi con la popolazione residente» (Il Tirreno Firenze). E se a breve verrà rimosso il cantiere in via Pietrapiana, segno che la loro improduttività è un progetto scientemente voluto perché quando si vuole li si sa far terminare alla svelta, vedasi i lavori dello studentato in viale Belfiore, rassomigliano invece sempre più alla novella dello stento quelli per la piscina Paganelli: dovrebbe riaprire, dicono ottimisticamente su La Nazione Firenze (che ha riportato anche la precedente notizia insieme ai colleghi di Repubblica), l’anno prossimo, dopo due anni di chiusura seguiti alla recentissima inaugurazione. In tutto questo c’è tuttavia chi non ci sta: Vicchio, informa il Corriere Fiorentino, ha, per bocca del suo sindaco, «dichiarato guerra al passaggio a livello», un sistema obsoleto che ha rischiato di provocare incidenti abbassandosi a casaccio e causando code lunghe fino a 5 km. L’alternativa perorata è un sottopassaggio per il quale, peraltro, il Comune già prese accordi con RFI nel 2017. Da ultimo, apprendiamo dal Tirreno Firenze, il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi ha annunciato la sua candidatura per le Regionali. (JCM)

In copertina: Copyright Fotocronache Germogli