Se i cantieri partono già vuoti, le città in sé sono pronte a seguirne l’esempio: in via Pietrapiana, nonostante le promesse del Comune, ancora non è ripartito nulla. Si sono appena, letteralmente, celebrati i 60 giorni di inattività, come fa ironicamente sapere il Corriere Fiorentino riportando un «evento-beffa» del Comitato Salviamo Firenze. Ma il primo ci informa anche che tanti stanno decidendo di “riscoprire la natura”, trasferendosi sull’Amiata o in Mugello per i costi troppo cari della vita in città. Difficile dar loro torto: da Repubblica Firenze apprendiamo che, stavolta, non dagli Stati Uniti di Trump, ma dall’Unione Europea, per l’agricoltura toscana si prepara una «stangata da 300 milioni di euro» come previsto taglio delle risorse della Politica Agricola Comune proposto dalla Commissione Europea per il 2028-2034. Intanto un’altra “stangata”, chiaramente più contenuta rispetto alle cifre europee ma non meno importante per le finanze dei colpiti, giunge per i tassisti in sciopero, colpiti da sanzioni da 20.000€ per le due cooperative fiorentine, SOCOTA e COTAFI, fautrici degli scioperi di aprile. Ce ne parlano La Nazione Firenze e La Repubblica Firenze. E se sulla prima vediamo la conferma del crollo delle vendite nella stagione dei saldi (-25%), sulla seconda leggiamo di un’altra iniziativa di lotta e di contraddizioni interne in ambito sanitario: la prima è lo sciopero dei dipendenti della Lidl in via d’Annunzio per un aumento salariale dopo il fallimento della trattativa e lo sciopero del 24 maggio. Si parla di 160€ in più in busta paga rispetto ai 150 annuali in buoni spesa e 100€ una tantum. Le seconde riguardano Synlab e ASL, vecchi “dissidi” risalenti ai tempi del Covid e che rischiano di macchiare la cooperazione nascente per la costruzione di un nuovo centro del primo alla Manifattura Tabacchi; nella fattispecie la prima ha chiesto 2 milioni di euro alla seconda come sostanziale risarcimento per la produzione di reagenti anti-Covid non certificati per la diagnosi del virus. In ambito legale, se per il PD a Prato e Pisa si combatte per la vita, Italia Viva esulta per la nuova assoluzione della madre di Matteo Renzi nel processo cui era sottoposta per concorso in bancarotta documentale (La Nazione Firenze). Il Corriere Fiorentino pubblica, sempre in tema, un trafiletto di errata corrige sull’indicazione di Orlandi nel consiglio di Estra, di cui abbiamo parlato ieri: non Ilaria Bugetti ne fu responsabile, bensì Nicola Ciolini e Marco Biagioni, rispettivamente membro di Alia e segretario del PD pratese; la questione, nel merito, comunque non cambia. La microcriminalità, in tutto questo, continua ad agire all’oscuro della giustizia: due trafiletti del Corriere Fiorentino riportano la seconda spaccata in un mese ai danni del ristorante O’ Munaciello in Santo Spirito e il metodo adottato da parecchi minorenni per aggirare i divieti sull’alcol, servendosi dei riders tramite le app di delivery che ormai ben conosciamo. Le strette arrivano tuttavia ai danni dei torpedoni turistici tramite lo Scudo Verde: compongono infatti il 50% dei mezzi che lo hanno “bucato”; altri 340 bus monitorati dalle nuove telecamere gestite dagli uffici di controllo appena istituiti, avverte Palazzo Vecchio per tramite de La Nazione Firenze. E se quest’ultima testimonia che il Comune di Firenze il pollice verde proprio non ce l’ha (già sparito il manto erboso in piazza Santo Spirito), ma l’acqua la toglie in maniera egualitaria anche ai residenti di piazza Artom per i lavori di Publiacqua, in Valdarno si lotta per un rinvio di due anni dell’esclusione dei treni regionali dalla Direttissima (da inizio 2026 a inizio 2028, è specificato sul Corriere Fiorentino) e a Empoli il Consiglio comunale segue l’esempio pisano e sestese e si adopera anch’esso contro Israele tramite il boicottaggio dell’acquisto di prodotti (Il Tirreno Empoli). A Firenze, invece, si demolisce parte della vecchia caserma Lupi, sì, ma per farne uno studentato, torniamo a leggere sulla sezione locale de La Nazione. (JCM)
In copertina: Copyright Fotocronache Germogli