La mia Firenze Che Vorrei

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Di Gabrio Evi 

La mia Firenze che vorrei è una città che torna a essere vissuta, abitata, amata dai suoi cittadini.

Vorrei più residenti nei quartieri e meno appartamenti trasformati in B&B o case fantasma per investitori stranieri.

Vorrei strade dove ci si conosce ancora tra vicini, dove i bambini possano giocare e gli anziani sedersi a chiacchierare sulle panchine, senza sentirsi intrusi in una vetrina per turisti.

Vorrei una Firenze con meno degrado: meno rifiuti abbandonati, meno incuria, meno angoli bui dove l’illegalità prende piede.

Vorrei meno microcriminalità, meno spaccio, meno paura. E più presenza VERA dello Stato, delle istituzioni, delle forze dell’ordine ma anche dei cittadini stessi, uniti in una comunità che si prende cura dei propri spazi.

La mia Firenze che sogno è una città dove le botteghe artigiane tornano protagoniste, dove si riscoprono la manualità, il mestiere, la bellezza della creazione. Meno “botteghe etiche” senz’anima, pensate solo per alimentare luoghi di assembramento e consumo, non di integrazione reale, frutto di una politica falsa, interessata più a seminare vantaggi propri. E più laboratori autentici, con mani che lavorano, giovani che apprendono.

Vorrei una Firenze che investe davvero nella formazione dei giovani, che non li costringa ad andarsene per cercare un futuro altrove. Una città che crea occasioni, percorsi, scuole di mestiere, esperienze. Una città che considera i ragazzi una risorsa preziosa da valorizzare.

Vorrei più verde pubblico curato, più alberi, più giardini vissuti. Una città che respira, che rinfresca, che protegge dal cemento, dal caldo e dall’indifferenza.

Vorrei meno passerelle e più sostanza. Meno politici che si sentono importanti e pubblicano la propria immagine su Facebook solo per raccattare voti, e più cittadini che si rimboccano le maniche. Perché una città non si cambia con le chiacchiere, ma con l’impegno quotidiano, con la presenza, con l’esempio.

Una Firenze che non si svende, ma si difende. Che non si consuma, ma si costruisce. Questa è la mia Firenze.

LA NOSTRA FIRENZE – Insieme per una Firenze migliore