A Pistoia il PD si mobilita per zittire un convegno Pro Vita e Famiglia. Stella (FI): “Sinistra oscurantista e illiberale”

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A Pistoia la sinistra tenta di censurare l’intervento di Pro Vita e Famiglia, interviene Stella (FI)

 

“La sinistra potrà cambiare nome negli anni, ma il suo dna oscurantista e illiberale riemerge tutte le volte. Come in questi giorni a Pistoia, dove l’associazione Pro Vita e Famiglia ha organizzato per domani un convegno contro la propaganda gender nelle scuole, convegno in programma in Sala Maggiore. Purtroppo, ancora una volta, l’incapacità della sinistra e del Pd di rispettare la libertà di espressione e il pluralismo delle idee si fa vedere nelle parole e nelle prese di posizione del segretario del Pd pistoiese, dell’assessore regionale Alessandra Nardini (Pd) e del deputato Marco Furfaro (Pd), che chiedono al sindaco di non concedere la sala per il convegno e di impedire così a PVF di parlare”. Lo afferma il segretario regionale di Forza Italia Toscana, Marco Stella, capogruppo in Consiglio regionale.

Il convegno in questione è in programma per sabato 7 giugno alle ore 17:00 nella Sala Maggiore di Pistoia, col titolo “Famiglie in campo. Guida pratica per fermare la propaganda gender dentro (e fuori) le scuole”, e rientra nella campagna nazionale promossa da Pro Vita e Famiglia “Mio figlio NO. Scuole libere dal gender”.

“Tutte le associazioni che legittimamente partecipano alla vita associativa e democratica della città hanno il sacrosanto diritto di manifestare il loro pensiero – sottolinea Stella – oltretutto, il tema affrontato nel convegno è sicuramente un tema di grande rilievo, che è un errore trascurare. Un conto è rispettare e difendere le diverse tendenze e i differenti orientamenti; altro conto è fare propaganda gender nelle scuole, con iniziative ideologiche e a una sola direzione. Tantissimi genitori italiani sono indignati per l’esposizione dei bambini a contenuti ideologici mascherati da educazione all’inclusione. A volte succede che dietro il concetto di libertà e identità, si propagandino tra i banchi di scuola concetti e idee come la transizione chirurgica per i minori, contro cui noi ci continueremo a battere”.