Non si arresta il fenomeno della vendita di merce abusiva nel mercato di Sant’Ambrogio, ad opera di soggetti prevalentemente nordafricani che espongono su teli improvvisati la loro merce, tra cui scarpe, borse e orologi, elettronica e oggettistica varia, proprio in un’area di mercato che da tempo avrebbe dovuto essere riqualificata, ma è ancora da mesi in attesa della fine dei cantieri – finanziati con quasi 2 milioni di euro del Comune.
A denunciarlo è il consigliere comunale Luca Santarelli (Gruppo Misto-Noi Moderati) che riferisce di un grave episodio accaduto oggi in occasione del mercato antiquario di fine mese: la presidente dell’associazione dei commercianti è andata personalmente a protestare contro i venditori abusivi, che avevano occupato con la loro merce molte delle aree di pertinenza del mercato, ma la situazione è rapidamente degenerata. Secondo quanto riportato, la donna è stata quasi aggredita dai venditori abusivi, costringendo i presenti a chiamare la polizia municipale. Tuttavia, come riferito più tardi dal vicepresidente dell’associazione, pare che nessuno dei venditori sia stato identificato dalle forze dell’ordine.
Ancora più sconcertante, riferisce Santarelli, è il fatto che appena un’ora e mezza dopo l’intervento della polizia municipale, i venditori abusivi – sempre con la loro merce – erano ancora lì, come se niente fosse accaduto.
Il consigliere sottolinea come la situazione sia ormai fuori controllo, nonostante il mercato venisse riconosciuto nel 2009 (con delibera della giunta comunale firmata da Dario Nardella) come “mercato storico” riconoscendone l’appartenenza ad un “patrimonio culturale da conosce, tutelare e valorizzare”, e sia tuttora oggetto di un importante intervento di riqualificazione urbana, costato ben 1,9 milioni di euro, come già ampiamente documentato da LFCV in un suo approfondimento.
L’abusivismo commerciale è strettamente legato al “mercato del falso e del contraffatto”, fenomeno che ha assunto negli ultimi anni un ruolo sempre più rilevante a Firenze, e la cui gravità è accentuata dalla sua origine e convivenza con forme di illegalità e di criminalità diffusa, nonché collegata alla perdita di introiti fiscali e contributivi a danno dell’erario e degli enti previdenziali. Inoltre, l’attività dei venditori abusivi rappresenta una continua fonte di disturbo per tutti i cittadini e per i turisti che soggiornano nel Comune, nonché una palese forma di illegalità e illegittima concorrenza sleale nei confronti dei commercianti legalmente presenti sul territorio.
E’ importante anche ricordare che il compito di contrastare l’abusivismo commerciale spetta innanzitutto al Comune, competente per legge in materia di commercio.
In passato, Santarelli aveva presentato una mozione per affrontare in maniera strutturale il problema del mercato abusivo nella zona rafforzando la vigilanza da parte dei reparti antidegrado della polizia municipale in occasione del mercato dell’ultima domenica del mese, ma l’atto, sia in commissione che in consiglio comunale, è stato bocciato dalle forze di maggioranza PD, AVS, Ecolò e Lista Funaro.
Dal mese di ottobre, Santarelli ha continuato a sollevare il problema con diverse richieste dedicate al caso di S. Ambrogio, ma – denuncia – queste hanno trovato solo un “muro di gomma” da parte della maggioranza in Consiglio Comunale, che ha evitato il confronto senza proporre soluzioni concrete.