Un episodio di violenza che getta ombre sul progetto di valorizzazione di Piazza Vittorio Veneto come porta principale per migliaia di visitatori ogni giorno
È accaduto di giorno, in piena vista, a pochi passi da centinaia di turisti: una giovane americana di 21 anni è stata aggredita, colpita a pugni con violenza e trascinata a terra da uno straniero che ha tentato di rubarle telefono e borsa. Lo scenario? Piazza Vittorio Veneto, zona recentemente scelta dall’Amministrazione PD come punto di ingresso alla Culla del Rinascimento per i pullman turistici.
L’aggressore, identificato come di origine maliana, è stato fermato grazie all’intervento della Polizia. Ma dietro questa aggressione si nasconde una realtà che la giunta comunale si ostina a non voler vedere: come è stato possibile scegliere la zona di Piazza Vittorio Veneto – da anni uno dei nodi principali dello spaccio da parte di gang di nordafricani, e circondata da un cantiere eterno e mai completato (area ex Meccanò) – come biglietto da visita e porta d’ingresso alla città per le migliaia di turisti stranieri che ogni giorno approdano a Firenze?
Lo denuncia anche Guglielmo Mossuto, capogruppo Lega a Palazzo Vecchio, senza mezzi termini: «Possibile accadano scene di questo tipo? Dove sono i presidi annunciati della Polizia Municipale nelle piazze principali come piazza Vittorio Veneto? Possibile si pensi solo alle multe da Scudo Verde o alla mobilità di risciò e caddy? La facilità con cui si leggono sui giornali episodi gravi di degrado testimonia la distanza della Giunta dai fatti della vita quotidiana».
L’estate è iniziata e con essa l’assalto di turisti, ma nessuno sembra disposto a mettere mano a un problema che cresce ogni giorno di più. E quante altre aggressioni serviranno prima che la Giunta Funaro si decida a prendere sul serio la sicurezza urbana?
Foto: Copyright Fotocronache Germogli