Mentre per l’anno prossimo si dice, fonte La Repubblica Firenze, che spunteranno nuovi appartamenti di lusso anche in viale Gramsci, nell’ex sede di Banca Intesa abbandonata del 2008, La Nazione Firenze ha dedicato parecchi articoli alle vertenze e alle proteste in corso sul fronte del lavoro: dalla rabbia dei familiari morti nel crollo di via Mariti alla testimonianza di una vita ricostruita dopo un terribile incidente dovuto al mancato rispetto delle norme di sicurezza, a un articolo sull’«anno rovente delle vertenze», da GKN a Fabiani passando per la Targetti, un macigno particolare per moda e industria, articolo che fa il paio con un’inchiesta del Tirreno Firenze che ha riportato i dati dell’INAIL, per i quali dal 1990 a oggi si registra una media di tre morti sul lavoro al giorno. «Pochi controlli e tanta precarietà» è l’individuazione delle responsabilità da parte del segretario della CGIL toscana, Rossano Rossi, che evidenzia perfino i progressi della Cina in merito, «che…anche su questo fronte, ci passerà avanti». Aumentano intanto anche le spese della sanità: nel 2024, riporta La Repubblica Firenze, si sono spesi cento milioni in più per i farmaci rispetto all’anno prima, e aumenta di 700.000€ anche la spesa del cittadino singolo in media per l’acquisto di farmaci di marca nello stesso periodo. Soldi però che vengono a mancare anche a chi, come si legge in un articolo de La Nazione Firenze, ha perso migliaia di euro a causa di uno sfratto rinviato ben nove volte in via Passavanti alle Cure, dove una coppia in morosità permane nello stabile nonostante in partenza avesse dovuto trasferirsi in un nuovo appartamento. Lo scontro è tangibile anche in tema affitti brevi, per restare in argomento abitabilità sulla sezione fiorentina del quotidiano nazionale, dove in consiglio comunale l’amministrazione ha respinto le richieste dell’opposizione di posticipare il voto sulla delibera per ascoltare le associazioni rappresentative dei proprietari. In Regione è stato nel frattempo presentato un ordine del giorno per costruire barriere anti-rumore nei tratti più critici della Fi-Pi-Li: un atto da emulare anche in aree altrettanto critiche di Firenze, dove ormai anche su quel fronte non c’è più tregua. (JCM)
In copertina: Copyright Fotocronache Germogli