Nell’ambito dell’inchiesta sull’alluvione campigiano del novembre 2023, arrivano i primi indagati: i nomi non sono ancora noti, ma gli accertamenti vertono su opere idrauliche, avvisi alla popolazione e piano della sicurezza. Firenze segue quindi in scia Prato e Pistoia, dove gli indagati sono rispettivamente 15 e 3, accusati anche di omicidio colposo per le morti prodottesi a causa dell’incuria in tal senso. È quanto fanno sapere La Repubblica Firenze e La Nazione Firenze. Situazione sempre più precaria, a livello regionale, anche per quanto riguarda i medici di famiglia, dove dal Mugello alla Versilia ne mancano 120 (solo 6 su 22 che servivano in quest’ultima sono arrivati; metà posti vuoti a Carrara, all’Elba la metà), mentre il M5S scavalca Giani e propone salario minimo e reddito di cittadinanza regionali; è quanto afferma, in ambedue i casi, La Repubblica Firenze, la quale informa anche dei 2,5 miliardi di investimenti previsti da Alia in ambito multiutility nel fotovoltaico in nome della “transizione ecologica”. Proseguendo nel discorso energia, scendono in piazza i lavoratori ENEL contro lo spostamento della sede dal Lungarno Colombo a quella centrale in via Bini a Rifredi: altri 220 dipendenti che si concentrerebbero lì, aumentando per giunta l’invivibilità della zona. Una notizia importante, coperta infatti da La Nazione Firenze, Corriere Fiorentino e Il Tirreno Firenze. Ugualmente scontenti i residenti di Bellariva per il taglio selvaggio degli alberi e la desertificazione del quartiere che ne consegue (possibile che nessun assessore conosca i tempi di ricrescita quando ripetono a disco rotto «tanto poi si ripiantano»?), come dettagliatamente descritto dalla sezione fiorentina della Nazione. Delle rimostranze, inoltre, di chi è contrario al progetto del parco eolico di Badia Tedalda, Regione Emilia-Romagna inclusa, il presidente della Regione “se ne frega” e “tira diritto”: «Perché tutto il suo segreto è questo qua / l’ha detto Eugenio Giani e si farà». Questo è il succo di quanto riportato dal Corriere Fiorentino. Ma nelle istituzioni non tira una buona aria nemmeno a livello cittadino: ieri si è fatta sentire persino Stefania Saccardi, rinfacciando alla giunta tutte le storture della sua amministrazione e l’incoerenza di concedere Santo Spirito per la sfilata di Gucci e aver a suo tempo condannato l’evento di Ferrari sul Ponte Vecchio, concludendo che se le stesse cose fossero state fatte da una giunta a trazione Italia Viva, le reazioni sarebbero state ben più acri. È quanto emerge dal resoconto in tema prodotto da La Nazione Firenze. Di quest’ultima, peraltro, possiamo apprezzare una nuova inchiesta sui “paperoni in città”, concentrati, chiaramente, nel centro storico, ma soprattutto nella zona di Piazzale Donatello; Legnaia, Isolotto e Peretola le zone più “popolari”. Vi è inoltre una succinta guida di chi verrà colpito dalle sanzioni che partiranno il 1° giugno per i veicoli non a norma rispetto allo Scudo Verde da qui all’anno prossimo (si parte dagli Euro 0 e 1 fino, dal 2026, ai diesel Euro 2 e 3), laddove già si è prodotto del caos per la cartellonistica ancora uniforme e basata sulle semplici ZTL anche nelle aree dove esso è già attivo. Altri disagi, oltre alla già citata sfilata di Gucci in Santo Spirito, per la cosiddetta Wish Parade che avverrà oggi pomeriggio e si snoderà da Novoli alle Cascine: previste 10-15.000 persone che stazioneranno poi nel parco, in un evento sostenuto e patrocinato dall’amministrazione comunale. (JCM)
In copertina: Copyright Fotocronache Germogli