Albericidio in corso, ma i Verdi si sono imboscati. Bambagioni (Lista Schmidt) stana i Bonelli’s boys: “Perché tacciono? È mattanza”

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L’ex sindaco di Signa e creatore del Parco dei Renai: “Città irriconoscibile e più calda, ma esponenti partito Bonelli tacciono”

 

Anche senza dirsi “verdi”, crescono le voci critiche sull’albericidio in corso a Firenze. “Il volto della nostra città sta cambiando. O, meglio, la nostra città sarà irriconoscibile, trasfigurata, sensibilmente più calda e meno salubre. Basta vedere il Lungarno Colombo, sfigurato dalla mattanza di ben 18 alberi in salute. La città è già meno verde, ma i Verdi, almeno fino ad oggi, restano sordi al frastuono delle motoseghe. Ignorano? O sono concordi? Non so quale delle due sia l’opzione peggiore, ma fino ad oggi i rappresentanti locali del partito di Bonelli restano in silenzio. Sicuramente, questa può essere l’occasione per chiarire la posizione in merito agli abbattimenti di alberi che si stanno verificando nella nostra città (nel Q2 ma anche all’Isolotto, ndr). 18 nel già citato Lungarno Colombo, oltre mille in totale nella nostra città per far spazio alle nuove linee della tramvia. Mi domando come mai fino ad oggi i Verdi non abbiano espresso una posizione in merito. Gli alberi abbattuti sono veramente molti e non possono sfuggire, il calore aumenta – e non è solo colpa del cambiamento climatico –, i tagli avvengono nella stagione della nidificazione e mi risulta ciò non sia consentito. Mi chiedo come un partito politico, che si definisce “verde” e che in passato ha avuto anche atteggiamenti integralisti, oggi possa accettare tutto questo. Glielo chiedo ufficialmente. E non mi dicano se ne piantano altri: ci vorranno 50 anni per averli come quelli segati con la loro volontà. O con il loro silenzio”.

Così il consigliere comunale della Lista civica Eike Schmidt Paolo Bambagioni, presidente della Commissione controllo.