Alessandro Tomasi agli studenti: “La Toscana deve essere terra di opportunità in cui poter scegliere di restare, lavorare e vivere”

TOMASI

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“Una Toscana per restare, non da cui scappare”: confronto generazionale a Scandicci

 

“Ogni anno 9mila persone lasciano la Toscana, di queste 4mila sono giovani. Occorre invertire la rotta ora, puntando su sviluppo, formazione, contrasto alla povertà educativa, diritto alla casa, diritto alla mobilità. Questi sono i pilastri della mia idea per questa regione, perché questa sia terra di opportunità in cui voi potete scegliere di restare, lavorare e vivere”.

Così Alessandro Tomasi, candidato alla presidenza della Regione Toscana, ha parlato questa mattina dal palco del Teatro Aurora di Scandicci, durante l’incontro promosso dall’associazione Generatio PRS, rivolto agli studenti del Liceo Classico Galileo di Firenze. 

L’evento, intitolato “Ci siamo anche noi”, è stato un confronto generazionale, durante il quale i ragazzi e le ragazze hanno potuto rivolgere domande dirette a Tomasi, moderato dal giornalista Domenico Ercoli. Tanti i temi trattati: mobilità, sanità, partecipazione giovanile, infrastrutture, overtourism, ambiente e anche lo scenario internazionale.

Nel suo intervento, Tomasi ha denunciato con forza la situazione critica della sanità toscana. “La politica vince se mette al centro voi. Quando parliamo di sanità pubblica, è a voi che dobbiamo pensare. E dobbiamo farlo adesso”, ha detto, sottolineando come, secondo il rapporto dell’Ars, “il 51% delle persone è costretta a rivolgersi al privato per visite e controlli. L’8%, invece, addirittura rinuncia ad una visita specialistica pur avendone bisogno per via delle attese”. Un quadro aggravato dal buco nel bilancio sanitario regionale, stimato da Tomasi in 200 milioni di euro annui, mentre la popolazione toscana continua a invecchiare. “Il sistema, dunque, non può reggere. Tutti dobbiamo interrogarci su quale sanità lasceremo a voi”, ha affermato il candidato.

Uno dei temi più sentiti è stato quello del contrasto alla povertà educativa, che Tomasi ha definito “prioritaria”: “Questa lotta è prioritaria perché in mezzo alla fascia di ragazzi che intercettiamo con i servizi sociali e quella che ha una rete tale da non aver bisogno di interventi, c’è una parte numerosa di giovani che non è seguita, che si disperde, che non prosegue il percorso scolastico, che non ha centri di aggregazione, che è isolata”, ha spiegato. “Su questa fascia occorre intervenire con politiche efficaci, e l’indirizzo di queste politiche, così come la misurazione dei risultati, passa necessariamente da voi”.

Il candidato del centrodestra ha condiviso su Instagram uno scatto che lo ritrae mentre gioca a biliardino con alcuni studenti presenti all’evento. “Giani ha preferito non presentarsi. L’avrei sfidato anche a biliardino”, ha ironizzato nel post. All’incontro ha partecipato invece Antonella Bundu, candidata di ‘Toscana Rossa’.