“Dispiace che di fronte ai conflitti non si prenda una posizione chiara, evidentemente non si vogliono attaccare i vertici aziendali”
“La Giunta di Firenze ci ha tenuto a sottolineare di essersi espressa sulla vicenda del personale interinale di ALIA che rischia di ritrovarsi senza lavoro. Non ha scelto da che parte stare, ha solo auspicato un ritorno a un positivo dialogo tra vertici aziendali e organizzazioni sindacali. Ricorda un po’ il ‘ma anche’ della stagione di Veltroni Segretario, su cui faceva riferimento l’ironia di Crozza, qualche anno fa.
In pratica il PD di Firenze, con le figure istituzionali che hanno un peso diretto nella partecipata, ha una posizione diversa dal PD della Regione Toscana, probabilmente attento agli equilibri interni della campagna elettorale, che non a caso sembrano voler attaccare l’Amministratore delegato Irace, più che la visione che lo ha portato a ricoprire tale ruolo.
Insoddisfacente la risposta sul richiamo della società al suo personale, per non permettere di esporre i colori della Palestina. Ci aspettavamo che si potesse decidere di usare i mezzi delle nostre partecipate per renderla una pratica comune, non una riproposizione della versione di ALIA-Plures, per la quale non sarebbe nelle regole poter denunciare la totale assenza di rispetto dei diritti da parte del Governo di Israele. Prendiamo atto e ribadiamo la necessità di un’alternativa a questo centrosinistra”.
Così Dmitrij Palagi, consigliere comunale di Sinistra Progetto Comune.
In copertina: copyright Fotocronache Germogli