Un ponte di Pasqua all’insegna dell’emergenza sicurezza a San Jacopino, a conferma di come il quartiere sia da tempo ostaggio di una microcriminalità ormai fuori controllo.
Nel primo pomeriggio del 21 aprile, in via Ponte alle Mosse, un uomo è stato preso a pugni in faccia mentre cercava di fermare il furto di un paio di occhiali. È finito in ospedale. Poche ore dopo, intorno alle 21:30, sulla ciclabile Redi, un altro residente è stato scippato del telefono mentre portava a spasso il cane. L’aggressore è sbucato alle spalle e, dopo il colpo, è sparito tra via Doni e via Maragliano. Il telefono, tracciato brevemente in via di Novoli, è stato poi spento.
Il quartiere è sotto shock, ma non più sorpreso. Perché episodi simili accadono con allarmante regolarità: «non capiamo, nonostante i continui fatti denunciati, come ci siano ovunque zone franche, che oltre alla poca sicurezza portano degrado; lo spaccio di stupefacenti è visibile anche a chi non è avvezzo» denuncia Simone Gianfaldoni, presidente del Comitato di quartiere. Lo stesso Gianfaldoni era già stato vittima di uno scippo, sempre sulla ciclabile, solo pochi mesi fa. E pochi giorni fa, nel giardino di via Maragliano, un’anziana signora è stata derubata.
«Stiamo andando nel periodo più brutto sul fronte sicurezza, ora arriva l’estate» avverte Gianfaldoni: «Vogliamo vedere controlli contro lo spaccio, contro le baby gang, e che siano rinforzate le telecamere di sicurezza nel quartiere».
A San Jacopino i cittadini non chiedono miracoli. Chiedono solo di poter vivere senza paura. E di non essere dimenticati da chi dovrebbe proteggerli.
Foto: Copyright Fotocronache Germogli