Arriva il caldo, ma si scaldano anche le polemiche su divieti e proroghe di divieti. I conti non tornano e neanche le refurtive della solita baby gang. Buone notizie solo da Sammezzano. La Firenze sui giornali di sabato 3 maggio

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Con l’estate che inizia a far capolino, inizia nuovamente il valzer dei dati trionfalistici sugli afflussi nelle zone balneari e turistiche (dopo mesi di risparmi e una Pasqua sottotono); si discute però sull’opportunità dell’obbligo dei bagnini in spiaggia già dal 17 maggio, ritenuta una data troppo in anticipo sui tempi rispetto all’alta stagione vera e propria, e sulla proroga della chiusura dei minimarket in centro alle 21, secondo notizie riportate da Repubblica Firenze e Corriere Fiorentino. Su quest’ultimo, nel suo numero odierno, si legge anche della proposta di istituire una tassa per combattere l’abusivismo delle golf car per i percorsi turistici (50 centesimi per ogni turista, itinerari fissi e contrassegni la proposta dei gestori) e, sempre in tema viabilità nel centro, dell’ampliamento dei controlli esistenti e dell’istituzione di nuovi per ZTL e posti riservati al carico e scarico merci e delle file di pullman sui lungarni per colpa degli infiniti lavori, che in viale Matteotti, ci informa, sono entrati nella seconda fase. Torna a colpire la microcriminalità, e a più riprese: alcuni delinquenti, verosimilmente magrebini, tra cui la solita banda criminale che sta imperversando a Novoli, ha aggredito due ragazzi bengalesi nel parco di San Donato, un venticinquenne italiano in via delle Ghiacciaie e uno studente americano in via Nazionale, tra giovedì e venerdì notte, per rubar loro i cellulari e, nell’ultimo caso, anche delle collanine. Di ciò, oltre al Corriere Fiorentino, ha parlato anche La Nazione Firenze, ma sorprende l’assenza di domande sul lavoro delle forze dell’ordine, che a un mese di distanza non sono ancora riuscite a sgominarla pur con tutti i controlli messi in campo dal Comune, che evidentemente si applicano solo ai cittadini onesti e lavoratori. Non è solo in ambito sicurezza, però, che i conti non tornano: La Repubblica Firenze riporta 2 milioni e mezzo complessivi da dieci contribuenti non versati in IMU al Comune, tra cui spicca, per più della metà della cifra, il Social Hub di viale Belfiore. Da Siena sono arrivati in Regione gli operai della Beko, in lotta da settimane per reindustrializzare il sito e salvare 299 posti di lavoro a rischio. Buone notizie, coperte dal Corriere Fiorentino e da La Nazione, sia nazionale che fiorentina, giungono rispetto al Castello di Sammezzano, acquisito dopo trent’anni di abbandono dalla Smz SRL del fiorentino Giorgio Moretti, intenzionato a farne non un resort turistico (grazie!), ma «il museo di sé stesso». (JCM)