Assolta la giudice Zanda, Mossuto: “La sua colpa? Aver emesso sentenze contro le restrizioni durante la pandemia covid. Oggi è una bella giornata per tutte le persone libere”
La Corte di Cassazione ha assolto la giudice fiorentina Susanna Zanda, ponendo fine a una lunga vicenda giudiziaria iniziata negli anni successivi alla pandemia. Nota per le sue posizioni critiche verso le misure sanitarie adottate durante la pandemia, era stata sottoposta a procedimento disciplinare dal Consiglio Superiore della Magistratura, che in passato le aveva inflitto una censura.
L’assoluzione della Cassazione arriva come un riscatto dopo anni di tensioni e polemiche, e trova il plauso del consigliere e capogruppo della Lega, Guglielmo Mossuto, che in una nota oggi ha dichiarato: “La Corte di Cassazione si è espressa con l’assoluzione della giudice Susanna Zanda. La giudice aveva negli anni scorsi subito provvedimenti e sanzioni disciplinari che hanno compromesso la sua carriera e la sua dignità umana e professionale. La sua colpa? Aver emesso sentenze contro le restrizioni ingiustificate alle libertà dei cittadini durante il periodo della pandemia Sars-Covid 19”, ha dichiarato Mossuto, sottolineando il valore simbolico della decisione. “Zanda aveva per prima rifiutato il Green Pass e esternato il suo dissenso tanto da vedersi deferita al CSM (Consiglio Superiore della Magistratura). Oggi, con la sua assoluzione, per chi come me, anche nella mia qualità di avvocato, ha lottato contro queste discriminazioni, è una bella giornata. E lo è per tutte le persone autenticamente libere”.
Le parole di Mossuto arrivano a poche ore dalla sentenza e confermano la linea della Lega nel difendere, anche a distanza di anni, chi si era opposto alle misure considerate lesive delle libertà individuali durante l’emergenza sanitaria.
Foto: Copyright Fotocronache Germogli

