C’è chi riesce a rimanere stabilmente sulla cresta dell’onda, riuscendo a continuare a far parlare di sé, seppur male ma sempre a ragion veduta. Se poi si può contare su dei fidi alleati più in alto di sé, meglio ancora.
Dopo anni di incuria e di trasformazione di Firenze in un colabrodo e in un’enorme labirinto di barriere architettoniche a causa di dissesti stradali, buche e continui restringimenti di spazi per i motivi più disparati, improvvisamente il Comune si accorge del problema e annuncia in pompa magna, tramite La Nazione Firenze e La Repubblica Firenze, piani di risanamento addirittura mediante l’ausilio dell’Intelligenza Artificiale. Ci sarebbe quasi da tirare un sospiro di sollievo e pensare che la giunta Funaro ne abbia finalmente azzeccata una, se non fosse che il piano è già fumoso: non è chiaro se l’investimento sarà di 38 o 47 milioni (già questa importante divergenza non fa ben sperare), ma soprattutto il servizio che dovrebbe occuparsene, Global Service, è offerto e patrocinato proprio da AVR – la stessa AVR di cui ci siamo già occupati in un approfondimento appena un mese fa, e che in tutta Italia ha avuto non pochi guai con la giustizia: nel 2013 la prima inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria per le modalità sospette con cui AVR si era guadagnata il monopolio della raccolta rifiuti sul capoluogo calabrese e su Villa San Giovanni; nel 2020 addirittura il sequestro delle sedi di Firenze, Reggio Calabria, Guidonia e Pisa nell’ambito di un’inchiesta sui suoi presunti legami con la ‘ndrangheta.
Non è certamente un caso che non solo le due testate sopramenzionate, ma tutti i rotocalchi cittadini (Nove da Firenze, GoNews, Firenze Today…) hanno riportato la fumosa notizia copiando e incollando paro paro il dispaccio del sito del Comune, a riprova del reale stato del cosiddetto “pluralismo dell’informazione” perlomeno nella nostra città. La Global Service, nome che viene riportato su tutti i titoli della stampa, è il servizio di gestione di un conglomerato di imprese alla cui testa vi è proprio AVR SpA e composto, lo menzioniamo per dovere di cronaca, da Sodi Strade, Smart Engineering, Ingeo Ing e Geo. Ass, Architetto Buonamici.
Il progetto annuncia misure ai limiti della fantascienza: tra biciclette “a pedalata assistita” per «vigilare sulle piste ciclabili» e satelliti e droni a intelligenza artificiale per «monitorare ponti e viadotti», viene difficile credere che le cifre annunciate (fino a 2,1 milioni e 3,7 milioni per le manutenzioni annuali ordinarie e straordinarie, rispettivamente) possano bastare per conservare in buono stato tutte le attrezzature e i meccanismi necessari all’uopo; si parla inoltre dello stanziamento, da parte del Comune, di 1,3 milioni per i lavori stradali nel Q1 e solo 2,7 milioni per tutti gli altri quartieri, il che indica, come già specificato peraltro all’inizio del dispaccio ufficiale, una tendenza a favorire il centro storico rispetto al resto della città, ovviamente a beneficio dei turisti che ormai sono coloro a misura dei quali viene costruita la nuova Firenze, quella che non vogliamo e che non ha nulla a che vedere con quella, decisamente più bella e vivibile, in cui siamo nati. Si ha dunque che la cifra destinata alla manutenzione negli altri quattro quartieri è di soli 100.000€ superiore a quella per la riqualificazione del Q1 e alla manutenzione di «ponti, muri e guard rail» messe insieme.
Non si può non notare come il rinnovo dell’appalto sulla base dell’accordo 2018-2024 tra Comune e AVR/Global Service sia emblematico della volontà della giunta Funaro di «tirare diritto» non semplicemente sulla linea di Nardella, dalla quale del resto non ha mai espresso l’intenzione di distaccarsi, ma anche rispetto a qualsiasi osservazione, critica e dubbio da parte della cittadinanza.
Questo, in aggiunta al raddoppiamento dei fondi, nonostante la gestione opaca e i finanziamenti sospetti che già abbiamo analizzato rispetto anche ai legami, già venuti fuori in altre sedi e documentati da più testate in varie località, con la criminalità organizzata, e, ultimo ma non per importanza, il fatto che non abbiano mai fatto un buon lavoro (come si può constatare dalla sempre peggiore condizione in cui versano le nostre strade) e che già dal 2020 siano emerse molteplici rimostranze rispetto ai loro modus operandi: ne hanno infatti riferito in sede di Consiglio comunale sia Lega1 che Fratelli d’Italia2, quest’ultima anche nel 20213.
A proposito di ciò, ancora aspettiamo precisazioni e commenti da parte della direzione. Qualora ve ne possano essere.
2 https://www.comune.firenze.it/comunicati-stampa/fratelli-ditalia-global-service-la-giunta-spieghi-politicamente-la-scelta-di
3 https://www.comune.firenze.it/comunicati-stampa/draghi-avr-non-dovrebbe-gestire-i-sinistri-stradali
In copertina: Copyright Fotocronache Germogli