Bufera alla Pergola, declassata dai commissari nominati dal governo. Strappo anche con la Fondazione Ginori. Ma per i turisti si ignorano anche le delibere del (fu) sindaco. La Firenze sui giornali di venerdì 20 giugno

GERMOGLI PH: 26 GENNAIO 2023 SESTO FIORENTINO GLI ALUNNI DELLA SCUOLA BROGI E PESCETTI PARTECIPANO A UN PROGETTO DI TEATRO URBANO ALLA PERGOLA

La Commissione consultiva del Teatro della Pergola è stata scossa internamente da un tornado che ha portato alle dimissioni volontarie di tre componenti su sette, in seguito alla decisione dei quattro commissari nominati dal Ministero della Cultura di declassare il teatro da nazionale a cittadino, col rischio di un taglio del 20% dei fondi statali. Insorgono anche l’amministrazione comunale e regionale, che ci vedono solo un attacco al direttore Massini, definiscono «pretestuose» le ragioni addotte per tale declassamento e annunciano un ricorso immediato. Ne hanno parlato La Repubblica Firenze, Corriere Fiorentino e Il Tirreno. Ufficiale anche lo strappo con la Fondazione Ginori, laddove sempre il Ministero della Cultura ha collocato Marco Corsini alla presidenza del CdA da esso nominato, senza neppure «rispondere alla richiesta di motivazioni per la mancata conferma di Tomaso Montanari» ha detto il sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi, citato dal CF. E non poteva che trasformarsi presto in bagarre il consiglio comunale pratese, soprattutto nel momento in cui la sindachessa indagata difende a spada tratta il suo operato, affermando di essere «sempre stata corretta»: un’affermazione mal digerita dalle opposizioni, che hanno lasciato l’aula in segno di protesta. Fratelli d’Italia ha addirittura portato il caso davanti al governo con un’interrogazione scritta, come riportato da Repubblica Firenze. Non che nel capoluogo le cose vadano tanto meglio: da una parte prosegue la protesta dei residenti della Fortezza contro la musica altissima a Villa Vittoria (addirittura fino alle 3 di notte), facendosi presente anche che pur gabellata da “spazio culturale”, è a tutti gli effetti una discoteca dove ogni tanto si presentano anche dei libri nel pomeriggio: l’ultimo il 31 maggio. Dall’altra, informa sempre il Corriere Fiorentino, gli strascichi dell’era Nardella si vedono anche nel mancato rispetto delle sue stesse delibere, come quella del 2023 che vietava i sorvoli turistici della città. Oggi si scopre, invece, che si offrono tour di mezz’ora in elicottero a 2.600€ ogni gruppo di sei persone, dai 538 ai 760 euro a testa, che vanno ad assommarsi ai bus turistici, ai furgoni NCC, ai risciò, ai caddies, alle barche, ai torpedoni e alle mongolfiere, in una città di fatto ridotta a parco privato di Re Turista dove i cittadini, se va bene, possono al massimo aspirare a lavorare come facchini. Senza ovviamente contratti né tutele. (JCM)

 

In copertina: Copyright Fotocronache Germogli