I reati sarebbero stati commessi quando Bugetti era consigliere regionale. Fantozzi e Petrucci: “La Regione è un ventre molle? Non si sfugga al dibattito interno”
“Alla luce delle dimissioni del sindaco di Prato Ilaria Bugetti, ex consigliere regionale del Pd ed ex presidente della Seconda Commissione consiliare, la necessità che il Consiglio regionale toscano affronti nei luoghi istituzionali la vicenda si fa ancora più insistente considerando che i reati contestati sarebbero stati commessi quando ricopriva la carica di consigliere. Pertanto auspichiamo che il Consiglio regionale non si sottragga alla dicussione che faremo in Aula il prossimo mercoledì a partire dalla mozione che abbiamo presentato”. Lo dicono il capogruppo FdI in Consiglio regionale Vittorio Fantozzi, il consigliere e vicecoordinatore regionale FdI Diego Petrucci e i componenti del gruppo di Fratelli d’Italia a seguito degli ultimi sviluppi del caso Bugetti.
“I reati per i quali Bugetti risulta indagata sarebbero stati commessi durante il suo ultimo mandato di consigliere regionale, quando era Presidente della Seconda Commissione consiliare, per questo riteniamo opportuno che il Consiglio regionale affronti la questione. La vicenda fa venire a galla una gestione alquanto opaca dei rapporti di potere del Pd toscano, già emersi e sotto i riflettori della vicenda Keu”, ricordano gli esponenti del partito di Giorgia Meloni.
“Anche in questo caso – proseguono –, non si può non porsi dei dubbi riguardo alla trasparenza e alla correttezza delle dinamiche della macchina regionale che sembrerebbe un ventre molle esposto a vicende torbide! È nostro compito tutelare questa Istituzione, comprendere laddove il sistema assuma contorni grigi ed intervenire”.
“Con questo non è nostra intenzione sostituirci all’operato della Magistratura e vogliamo che il Consiglio faccia una discussione nell’assoluto rispetto di quelle che sono le garanzie di presunzione di innocenza nei confronti di chiunque, a maggior ragione del sindaco Bugetti augurandoci che l’indagine sia il più breve possibile; ma non possiamo sottrarci dal discutere questi fatti, i toscani hanno bisogno di comprendere cosa sta succedendo nei Palazzi regionali”.
“Nello specifico chiediamo che la Giunta regionale attivi una indagine interna, valutando anche l’istituzione di una Commissione speciale d’Inchiesta, per comprendere il coinvolgimento delle strutture e procedure regionali sia nell’inchiesta KEU che per il caso Bugetti; chiediamo sempre alla Giunta di accertare che le condotte di Bugetti, quale presidente della Seconda Commissione Consiliare, non abbiano avuto ricadute sull’operato della stessa Commissione”, concludono Fantozzi e Petrucci.