Assessori assenti all’audizione in Commissione sviluppo economico. Fratelli d’Italia critica la scelta della Giunta e chiede un piano più equo per la sosta dei bus turistici
Una seduta molto partecipata della Commissione Sviluppo Economico si è tenuta ieri sul tema dello spostamento della fermata dei bus turistici in piazza Vittorio Veneto. All’incontro hanno preso parte numerosi cittadini e lavoratori della categoria. Grande assente, invece, la Giunta comunale: un’assenza che ha suscitato la critica dei consiglieri di Fratelli d’Italia Giovanni Gandolfo, Matteo Chelli e Angela Sirello. “Siamo rammaricati per l’assenza della Giunta, che dovrebbe assumersi la responsabilità delle proprie scelte di fronte alla cittadinanza”, dichiarano i consiglieri.
Secondo Fratelli d’Italia, la scelta di concentrare i bus turistici in un’unica area rischia di creare gravi danni al commercio e alla distribuzione dei flussi turistici, in particolare nell’area di Santa Croce. “La scelta di spostare tutti i bus turistici in piazza Vittorio Veneto è un errore grave che rischia di causare danni irreversibili su commercio, artigianato e musei”, affermano. Il timore è anche che una simile concentrazione generi congestione viaria, pressione sulle linee del trasporto pubblico, e al contempo abbandoni aree storicamente attrattive come Santa Croce, danneggiando l’artigianato locale, i musei e le attività commerciali.
Per questo i consiglieri FdI chiedono all’amministrazione comunale una revisione del piano, articolata in quattro punti:
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Distribuzione bilanciata dei flussi turistici, evitando concentrazioni penalizzanti.
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Valutazione del ripristino regolamentato dell’accesso ai bus nella zona sud, come Santa Croce.
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Apertura di un tavolo tecnico con le associazioni di categoria e i commercianti.
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Pianificazione sostenibile dei flussi, che tenga conto degli impatti economici, viabilistici e ambientali.
“Ogni nuova pianificazione dei flussi turistici su gomma deve considerare l’impatto economico sulle attività locali”, concludono Gandolfo, Chelli e Sirello, chiedendo una programmazione efficiente e attenta all’equilibrio territoriale ed alla coesione urbana.
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